Bruxelles – Lotta al cambiamento climatico; protezione dello stato di diritto, promozione degli investimenti; connettività e innovazione; sviluppo di una cooperazione europea in materia di difesa; lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e maggior impegno con il vicinato europeo. Garanzie sul ruolo di Margrethe Vestager nella prossima Commissione. Sono queste le priorità del gruppo politico parlamentare Renew Europe, formato da ALDE (Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa) e Partito Democratico Europeo, presentate Ursula von der Leyen, candidata alla guida dell’esecutivo europeo durante un lungo incontro finito con un applauso corale.
Renew Europe è il terzo gruppo per numero di parlamentari e la componente è presieduta dal rumeno Dacian Cioloș che al termine della riunione con la candidata alla presidenza designata dal Consiglio ha affermato che il dibattito “è stato davvero chiaro e e positivo, utile per chiarire parecchi temi che interessano al gruppo, tuttavia non si è giunti ancora ad una conclusione sul votare o no la candidata poiché non è ancora chiaro il suo impegno su tali punti”, ma augurandosi di riuscire a prendere “una decisione il prima possibile, già dalla prossima settimana così da dare un messaggio chiaro agli europei dimostrando che siamo in grado di gestire l’Ue”.
“Noi vogliamo assumere un ruolo costruttivo nel futuro dell’Europa” ha detto il presidente, ma “dobbiamo ancora capire se Ursula von der Leyen ha compreso tutte le aspettative che abbiamo, se ha percepito le nostre priorità e se la prossima settimana sarà nella posizione di dirci se è in grado di impegnarsi attivamente oppure no su queste tematiche in modo da essere in grado di essere votata”. Inoltre Cioloș rivendica come “fondamentale” l’assegnazione di due cariche di vicepresidenza “a pari livello” per la liberale Margrethe Vestager e il socialista Franz Timmermans, già indicato da VDL come suoi vice.
Per cui c’è bisogno di “chiarimenti il prima possibile sulla gestione della futura Commissione” ha continuato l’ex primo ministro rumeno, affermando come Renew Europa abbia “proposto un processo di democratizzazione del voto a livello europeo, con l’organizzazione di una conferenza proprio sulla democratizzazione dell’Ue che coinvolgerà attivamente la società civile e i cittadini”, ritenendola come “fondamentale per il nostro gruppo”.
Questa conferenza dovrà integrare diversi argomenti con conseguenti obiettivi finali, come “il processo di democratizzazione a livello europeo, un focus sull’idea di transanzionalismo e sui futuri candidati alla Commissione europea, con un particolare riguardo al processo dello spitzenkandidat (sul quale von der Leyen ha preso un impegno a lavorare, ndr), poiché non non può essere efficace se tutti i cittadini europei che hanno diritto al voto non hanno accesso al voto del candidato candidato designato”.
Cioloș conclude ribadendo come la famiglia politica di “Renew Europe guarda al futuro dell’Europa”, chiarendo ancora una volta le priorità per loro importanti e necessarie sono “lo stato di diritto, maggiore trasparenza sullo sviluppo sociale, digitalizzazione per un economia europea efficiente e l’assegnazione delle due cariche di vicepresidenza di pari livello”.