Bruxelles – “La valutazione sulla votazione della candidatura alla presidenza della commissione rientra in un programma e su contenuti sui quali ci dobbiamo confrontare”. Si esprime così l’eurodeputato italiano e copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei Raffaele Fitto (Fratelli d’Italia) dopo la riunione del gruppo ECR al quale ha partecipato anche la candidata alla presidenza della Commissione europea Ursula von der Leyen, per una discussione sul suo programma e uno scambio di opinioni circa le priorità della prossima Commissione Ue.
Fitto ha specificato che si è trattato din un “colloquio interlocutorio e che i membri dell’ECR hanno ascoltato con attenzione il programma indicato dalla candidata”, prendendosi però il tempo di verificare nelle prossime ore le posizioni a riguardo.”Ci sono dei punti di criticità su alcune posizioni che vanno chiarite in modo più dettagliato e specifico riguardo le politiche migratorie e le politiche di difesa comune a livello europeo”, ha detto il copresidente ECR sottolineando come questi temi “meritano un approfonidmento che verrà fatto nelle prossime ore”, annunciando che la decisione sul ratificare la scelta del Consiglio sulla candidatura di Ursula von der Leyen ariverà”lunedì prossimo”.
“Ci sarà una riflessione più ampia sia a livello nazionale come partito di Fratelli d’Italia, insieme a Giorgia Meloni, e conseguentemente sia con le altre delegazioni nazionali”, specificando come “oggi abbiamo ascoltato e posto delle domande alla candidata ed è evidente che faremo delle considerazioni interne prima di trarre le conclusioni nella riunione di gruppo che terremo a Strasburgo”.
Per cui ribadendo ancora una volta su come “la valutazione sulla votazione della candidata alla presidenza della commissione rientri su contenuti sul quale ci dobbiamo ancora confrontare”, l’eurodeputato italiano scinde tale tema dalle “ovvia considerazione che all’ECR spettano delle posizioni istituzionali come agli altri gruppi parlamentari”, ribadendo quanto sia stato “grave quello che è accaduto la scorsa settimana “facendo riferimento a una questione di “rispetto istituzionale che non può venir meno e non legato alle poltrone, poichè le vicepresidenze del parlamento non si dividono a a piacimento in base a simpatie”.
Il copresidente dell’ECR, rivendicando la commissione budget e lavoro per il gruppo dei conservatori e riformisti, conclude come “le presidenze delle commissioni e le vicepresidenze dell’aula vengono decise in considerazione numeri visto che milioni di elettori hanno votato” per poi ritornare sull’argomento Presidente della Commissione europea annunciando domani una conferenza dei presidenti con la candidata.