Bruxelles – La Turchia annuncia nuove trivellazioni nel mare a Nord-Est di Cipro e l’Unione europeo definisce questa intenzione “illegale”.
E’ l’Alta rappresentante per la Politica estera Federica Mogherini ad intervenire personalmente, con una nota nella quale afferma che “la dichiarata intenzione della Turchia di condurre illegalmente una nuova operazione di perforazione a nord-est di Cipro è motivo di grave preoccupazione”. Secondo Mogherini “questa seconda operazione di perforazione pianificata, due mesi dopo l’inizio delle trivellazioni in corso a ovest di Cipro, è un’ulteriore escalation inaccettabile che viola la sovranità di Cipro”.
L’UE torna dunque a chiedere alle autorità turche “di astenersi da tali azioni, agire in uno spirito di buon vicinato e rispettare la sovranità e i diritti della Repubblica di Cipro in conformità con il diritto internazionale”.
Mogherini, riferendosi alle conclusioni del Consiglio europeo del 20 giugno 2019, ricorda che “le azioni continue di Ankara hanno un grave impatto negativo su tutta la gamma delle relazioni UE-Turchia. Come previsto dal Consiglio europeo, la Commissione e il Servizio Esterno stanno per presentare opzioni per le misure appropriate per rispondere in piena solidarietà con Cipro”.