- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 21 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Parlamento UE una polveriera: Weber scontento da PPE, Sassoli vede l’Aula. E i Verdi pronti a far saltare alleanze

    Parlamento UE una polveriera: Weber scontento da PPE, Sassoli vede l’Aula. E i Verdi pronti a far saltare alleanze

    L'italiano può farcela a succedere a Tajani. I Greens però non accettano l'accordo delle nomine per alte cariche comunitarie, e sono pronti a non sostenere il candidato popolare. Weber amaro: "Il pacchetto sul tavolo non è il mio".

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    2 Luglio 2019
    in Politica

    dall’inviato

    Strasburgo – Manfred Weber rinuncia. Fa il passo indietro che il partito popolare (PPE) cercava per uscire dall’impasse e salvare il salvabile. Missione compiuta, ma fino a un certo punto. Perché il puzzle delle alleanze in Parlamento non si compone e il candidato designato alla guida dell’esecutivo comunitario (Spitzenkandidat) lascia non senza qualche malumore. “Oggi è un giorno difficile per me. Il pacchetto su tavolo non il mio del pacchetto, è quello del Consiglio”, scandisce in conferenza stampa.

    Il bavarese sa di essere stato tradito. Dal suo stesso partito, innanzitutto, incapace di garantirgli l’appoggio necessario nel consesso degli Stati membri, il Consiglio appunto. I cristiano-democratici hanno voluto difendere Weber a spada tratta perché non sapevano come evitare di vanificare il processo di designazione dei candidati. Serviva il passo indietro id Weber. Che arriva in tarda serata, quando i giochi a Bruxelles sono fatti. “Ho deciso di rimettere il mandato che mi era stato affidato nove mesi fa”, dice Weber riferendosi a quello di guidare l’esecutivo comunitario. Ma l’annuncio arriva dopo che i leader hanno comunicato il nome di Ursula von de Leyen.

    La resa di Weber è solo il primo dei pezzi che perde l’Ue. Chi ha avuto modo di seguire da vicino i lavori del primo partito europeo giura che i tedeschi del PPE, e dunque gli uomini della CDU della cancelliera Angela Merkel, non hanno fatto i salti di gioia nell’apprendere il nome della vincitrice. Anzi. A favore delle adozioni gay, per il salario minimo, problemi con la giustizia alle spalle. Troppo a sinistra e attaccabile. Il PPE esce dal negoziato sulle nomine con le ossa rotte, e non è che l’inizio.

    Già, perché i Verdi non accettano il compromesso trovato a Bruxelles. Vuol dire che sono pronti a non votare per il candidato designato alla successione di Jean-Claude Juncker. Questo può voler dire crisi istituzionale. “Non sono sicuro che gli altri gruppi maggiori voteranno compatti su questo pacchetto”, ragiona una fonte dei Greens. PPE, S&D e RE insieme basterebbero ad avere la maggioranza in Aula, a patto che votino tutti a favore. In caso contrario, senza il sostegno dei Verdi, Von de Leyen rischia di cadere in Parlamento.

    “Abbiamo due settimane per risolvere il pasticcio compiuto dai popolari”, dice la stessa fonte. I Verdi non abbandonano il tavolo delle trattative, non adesso. Ma “se loro si tirano indietro, anche noi ci tireremo indietro”. Un ragionamento che sa di avvertimento. Non un bel modo per iniziare la nuova legislatura europea.

    La vera partita rischia però quella per la poltrona del Parlamento europeo. I Verdi reclamano quanto meno metà della legislatura per Ska Keller. Il fatto di avere una tedesca alla testa della Commissione europea complica però le cose. I socialisti corrono con David Sassoli, scelto all’ultimo momento utile al termine di una riunione conclusa poco prima delle 22, termine entro cui si dovevano presentare le candidature. Il PPE non ha presentato candidati per questi primi due anni e mezzo. Formalmente in corsa ci sono anche Sira Rego (GUE, Spagna) e Jan Zarhadil (ECR, Repubblica ceca), ma se sul nome di Sassoli dovessero convergere, come sembra, i voti di popolari e liberali, i Verdi resterebbero fuori dai giochi.

    Weber è il grande sconfitto di questi giorni concitati di negoziazioni politiche. Ma i Verdi sono i grandi esclusi dalle spartizioni di cariche e compiti che rischia di produrre strascichi sul prosieguo della legislazione europea, mai come questa volta così carica di tensioni fin dalle prime battute.

    Tags: alleanzeDavid Sassolifuture of europelegislatura europeamanfred weberparlamento europeoSka Kellerspitzekandidatenue

    Ti potrebbe piacere anche

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]
    Politica

    Mattarella a von der Leyen: “Lavorate per rafforzare il consenso sociale attorno all’Ue”

    21 Maggio 2025
    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]
    Politica

    Mattarella: “Integrazione europea un’avventura straordinaria”

    20 Maggio 2025
    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla EU Budget Conference 2025 [Bruxelles, 20 maggio 2025]
    Politica

    Soldi solo dopo i risultati, von der Leyen vuole un bilancio Ue sul modello Pnrr

    20 Maggio 2025
    Economia

    Dal riarmo della Germania +0,75 di Pil per l’Unione europea

    19 Maggio 2025
    [foto: imagoeconomica]
    Economia

    I dazi di Trump si abbattono sulla crescita dell’eurozona: -0,4 per cento nel 2025

    19 Maggio 2025
    Giorgia Meloni
    Economia

    Calo della produttività e dazi gravano sull’Italia, l’Ue taglia le stime di crescita per 2025 e 2026

    19 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Volodymyr Zelensky papa Leone

    Il Vaticano è “disponibile” ad ospitare i negoziati Ucraina-Russia

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    21 Maggio 2025

    Nelle girandole della diplomazia internazionale degli ultimi giorni è finita in mezzo anche la Santa Sede, dove il nuovo papa...

    George Simion

    Romania, Simion chiede l’annullamento delle elezioni presidenziali per brogli e interferenze esterne

    di Marco La Rocca
    21 Maggio 2025

    Pesanti accuse di acquisto dei voti e influenza di Francia e Moldavia. Il leader dell'estrema destra George Simion fa appello...

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]

    Mattarella a von der Leyen: “Lavorate per rafforzare il consenso sociale attorno all’Ue”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    21 Maggio 2025

    Il presidente della Repubblica esorta l'esecutivo comunitario a dare risposte concrete ai cittadini. "Per l'Unione momento decisivo, essere efficienti e...

    safe

    Via libera a Safe, accordo tra gli ambasciatori sullo strumento Ue da 150 miliardi per la difesa

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    21 Maggio 2025

    I fondi reperiti sui mercati dei capitali saranno erogati sotto forma di prestiti diretti agli Stati membri che ne faranno...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione