Bruxelles – Il Consiglio europeo ha annunciato i nomi per le cariche più alte delle istituzioni europee. Con la tedesca Ursula von der Leyen (PPE) alla Commissione, il belga Charles Michel (Liberale) alla presidenza del Consiglio, lo spagnolo Joseph Borrell (PSE) come Alto rappresentante per la Politica Estera e la francese Christine Lagarde (PPE) alla Banca centrale europea, a vincere è stato l’asse franco-tedesco.
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha commentato il risultato raggiunto stasera come “estremamente positivo” riferendosi alle nomine, con “conclusioni positive e consensuali”, rispettando allo stesso tempo “i criteri di competenza, esperienza, di parità e di equilibrio politico e geografico”. Un risultato raggiunto grazie ad un “genuino accordo franco-tedesco” in cui le due parti “hanno sempre consultato tutte le famiglie politiche con lo scopo di trovare un consenso” e che ha permesso secondo Macron “di non dividere l’Europa politicamente o geograficamente”.
Un sentimento condiviso anche dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha fatto trasparire però quanto fosse “legata al principio dello spitzenkandidat” per il quale, afferma “ho combattuto duramente, a volte anche andando contro i miei colleghi dell’EPP per fare il possibile per trovare una soluzione equa per Timmermans e Weber”, ma conclude: “Non ho avuto successo nel realizzarlo”. Ma ha piazzato la sua pupilla, ministra con lei dal lontano 2005 alla presidenza della Commissione.
Riguardo l’elezione di Ursula von der Leyen invece, Merkel ha voluto ricordare come la sua astensione altro non fosse che il rispetto dell’accordo preso con la sua coalizione di governo per cui la Germania sostiene il sistema dello spitzenkndidat, ma si è mostrata felice del fatto che si sia “giunti ad un accordo senza voti negativi”.
Entrambi i leader si sono poi congratulati per le conclusioni del Consiglio che vedono due donne per la prima volta nelle rappresentanza di due delle più importanti cariche europee, quella della presidenza della Commissione europea e della Banca centrale.