Bruxelles – Il 2 luglio a Strasburgo si riunirà per la prima volta il nuovo Parlamento europeo in sessione plenaria. E’ in questa occasione che si insedieranno ufficilamente gli europarlamentari eletti alle elezioni di fine maggio. Ma prima ancora di iniziare i loro lavori, arrivano subito le prime modifiche nei programmi all’ordine del giorno.
Visti i problemi riscontrati dal Consiglio nella scelta delle persone a cui assegnare i “top jobs” europei, il Parlamento ha scelto di rimandare di un giorno l’elezione del suo presidente. In questo modo il 2 luglio ci sarà solo l’apertura formale della legislatura e la presentazione delle candidature per la presidenza. Ci sarà tempo fino alle 19 di martedì 2 luglio per depositare i nomi che ambiscono alla scranno più alto dell’istituzione comunitaria. L’elezione del Presidente che guiderà il Parlamento per i prossimi due anni e mezzo, assieme alla nomine dei 14 vicepresidenti, si terrà il giorno seguente, mercoledì 3 luglio.
La scelta dei 5 questori, ossia i deputati che si occupano delle questioni amministrative iinterne, avverrà invece il 4 luglio. Con il voto di giovedì si completerà la formazione degli organi dell’ufficio di presidenza del Parlamento europeo.
Non c’è solo la formazione del nuovo ufficio di presidenza, nell’agenda dei lavori degli europarlamentari. Mercoledì 3 luglio, il Parlamento procederà alla composizione numerica delle commissioni e delle sottocommissioni permanenti (voto previsto per le ore 13:00, secondo programma fatto circolare in queste ore), con i nominativi che saranno annunciati in Plenaria il giorno stesso (in serata, per le ore 20:00).
Giovedì 4 luglio i deputati europei discuteranno dei risultati del Consiglio europeo del 20-21, più quello straordinario del 30 giugno, alla presenza del Consiglio europeo, Donald Tusk, e del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker.