Bruxelles – Più tutele, ed ascolto per i figli dei genitori separati che vivono i stati diversi dell’Unione. Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato le modifiche al regolamento Bruxelles II bis sulla competenza, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale, oltre che sulla sottrazione di minori all’interno dell’UE, velocizzando ed agevolando così le procedure di applicazione in queste materie.
Al centro della decisione presa dal Consiglio vi è l’obiettivo di migliorare le norme a protezione dei minori nei casi in cui vi siano per esempio delle dispute in materia di responsabilità genitoriale tra cittadini di diversi Stati membri dell’UE.
Le nuove norme, che entreranno in vigore a partire dal terzo anno dopo la loro pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, permetteranno in primis al minorenne di avere più potere decisionale quando si tratta di affidamento ad uno dei due genitori in caso di separazione o divorzio. Comporterà inoltre l’abolizione completa della procedura di exequatur (ossia quella procedura giudiziaria che serve a far riconoscere, in un determinato paese, un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria di un altro Stato) per tutte le decisioni in materia di responsabilità genitoriale, facendo così risparmiare tempo e denaro ai cittadini europei.
Norme più chiare anche sui casi di sottrazione di minori all’interno dell’UE con l’introduzione, ad esempio, di termini più precisi per garantire che tali casi siano trattati quanto più rapidamente possibile; e sulla circolazione di atti pubblici e accordi extragiudiziali, autorizzando la circolazione di accordi in materia di divorzio o separazione tra gli Stati dell’UE.
I minori potranno poi godere di maggiori garanzie anche nei casi di collocamento in un altro Stato membro, provvedendo l’UE a creare disposizioni più chiare per la gestione di questi casi.
Infine, seppure il procedimento di esecuzione sia disciplinato dalla normativa dello Stato membro di esecuzione, il regolamento includerà dei parametri di armonizzazione per sospendere o rifiutare l’esecuzione di un compromesso raggiunto tra le parti nello Stato stesso di esecuzione, dando così una maggiore certezza del diritto a genitori e minori.
È la ministra della giustizia della Romania (che ha la presidenza di turno dell’Unione), Ana Birchall, ad affermare come “L’interesse superiore dei nostri figli e il loro benessere devono venire prima di tutto” e che “le nuove norme concordate garantiranno proprio di risolvere in modo più rapido ed efficiente i casi di sottrazione internazionale di minori e altre questioni transfrontaliere in materia di responsabilità genitoriale”, questo perché è “inaccettabile scombussolare indebitamente la vita dei minori per problemi di cooperazione giudiziaria transfrontaliera”.