Bruxelles – Boris Johnson ha promesso che il Regno Unito lascerà l’Unione europea il 31 ottobre “do or die”, a meno che l’accordo di recesso firmato da Theresa May non venga stracciato e ne sia concordato uno nuovo con Bruxelles.
Il principale candidato alla successione della premier ha fatto totale chiarezza oggi sul fatto di essere pronto anche a lasciare senza accordo “no deal”, parlando a TalkRadio dove ha detto che solo qualche modifica all’accordo o alla dichiarazione politica sulle relazioni future non sarebbe sufficiente. “Voglio dire più che un cambiamento, abbiamo bisogno di un nuovo accordo di ritiro, se usciremo sulla base di un accordo di ritiro”, ha affermato.
“Ci stiamo preparando per uscire il 31 ottobre. succeda quel che succeda – ha spiegato Johnson – fallo o muori (do or die)”.
Sempre questa mattina l’ambasciatore tedesco a Londra Peter Wittig, parlando all’associazione dei costruttori di automobili, ha assicurato che la Germania “è pronta ad un dialogo e la cancelliera ha già detto che sarebbe stata disposta a parlare fino all’ultima ora per evitare uno scenario di uscita senza accordo”. Berlino, ha aggiunto “non si arrende” nella ricerca di una Brexit ordinata. “La Germania è stata una voce molto pragmatica in tutto questo tortuoso processo Brexit – ha sottolineato l’ambasciatore – e continueremo ad esserlo”.