Bruxelles – Sono quasi 84 i milioni di euro sequestrati dalle autorità italiane in Campania a seguito dello smantellamento di un rete di frode fiscale reso possibile da un’operazione condotta con l’assistenza di Eurosjust, l’agenzia di polizia dell’Unione europea. L’operazione di polizia ha prodotto controlli su sei società italiane e 49 sospetti sono attualmente sotto indagati per frode carosello, reato fiscale che intende evadere il pagamento delle imposte, in particolare l’Iva, e far sorgere un diritto inesistente di detrazione di ques’ultima sugli acquisti.
Nel caso oggetto delle indagini di Eurojust, è stata scoperta la fabbricazione di un gran numero di fatture per operazioni inesistenti, per un importo di quasi 500 milioni di euro, emesse da società fittizie per la commercializzazione di prodotti tecnologici e informatici in Campania, amministrate da prestanome. In questo modo le persone finite sotto indagine intascavano l’imposta sul valore aggiunto, invece di versarle al fisco italiano.
Dopo essere stata inizialmente condotta dalla Procura della Repubblica di Lucca, l’indagine è stata coordinata da una squadra investigativa comune, sostenuta da Eurojust in collaborazione con la Procura della Repubblica di Napoli Nord e la Procura speciale della Repubblica di Slovenia, la quale ha permesso la raccolta transnazionale delle prove.