Bruxelles – No, non si confondono. E sarebbe difficile ammettere il contrario. Uno rosso-nero e l’altro nero, uno rotondo e l’altro quadrato, le sole cose in comune, le lettere “AC” in un caso minuscole, quasi invisibili e nell’altro enormi, in grande evidenza. No, il marchio della AC Milan e quello degli hotel Marriott non si somigliano, sentenzia oggi il Tribunale dell’UE nella causa T‑28/18.
Nel 2013, l’Associazione Calcio Milan SpA (AC Milan), ha ottenuto, presso l’organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (in inglese, World Intellectual Property Organization, acronimo WIPO), la registrazione del segno figurativo AC MILAN e l’ha notificata all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) per farlo valere anche come marchio europeo per tutta una serie di beni e servizi, tra cui i servizi alberghieri.
Il segno in questione è questo :
Nel 2014, la Marriott Worldwide Corp. si è opposta alla registrazione di tale segno come marchio dell’Unione europea facendo valere dei propri marchi anteriori e precisamente:
– il marchio verbale AC ;
– il marchio figurativo AC HOTELS MARRIOTT :
– il marchio verbale AC HOTELS BY MARRIOTT
Nel 2017, l’EUIPO ha respinto il ricorso, mantenendo, quindi, il marchio AC MILAN.
La Marriott Worldwide ha però impugnato la decisione dell’EUIPO davanti al Tribunale dell’Unione europea, ma con la sentenza di oggi, il Tribunale Ue respinge l’impugnazione, “escludendo – spiega una nota – che tra i marchi in conflitto vi sia qualsivoglia rischio di confusione, dal punto di vista visivo, fonetico o concettuale. Pertanto, ancora una volta, il marchio AC MILAN viene mantenuto”.