Bruxelles – “Il tempo sta per scadere e qualsiasi ritardo nell’adozione del prossimo bilancio dell’UE potrebbe essere dannoso anche per studenti, agricoltori e ricercatori”. Il Commissario europeo responsabile per il Bilancio, Günther Oettinger, esprime la necessità di raggiungere un accordo sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027, ribadendo come “l’accordo è a portata di mano e ci sono solide basi per garantirne il raggiungimento entro la fine di ottobre quando la Commissione Juncker avrà concluso il suo mandato, anche se resta ancora molto lavoro da fare”.
In previsione della riunione del Consiglio europeo del 20 e 21 giugno, la Commissione Ue invita quindi i Leader degli Stati Membri a dare maggior impulso all’avanzamento dei negoziati politici sul prossimo bilancio pluriennale così da raggiungere un accordo rapido entro l’autunno in modo tale che i nuovi programmi siano operativi entro il 1º gennaio 2021.
In effetti l’attuale bilancio a lungo termine per il periodo 2014-2020 è stato adottato con sei mesi di ritardo, con diverse conseguenze negative per tutti i cittadini, negli Stati Membri e nel resto del mondo. Così per evitare che una situazione del genere si ripeta, l’esecutivo comunitario chiede al Consiglio europeo di definire una tabella di marcia per raggiungere un accordo sul bilancio pluriennale dell’Unione.
Riesaminando i progressi compiuti finora e individuando le principali questioni ancora da risolvere, il Commissario per il bilancio e le risorse umane apre la strada all’avvicinamento di un accordo, “grazie al buon lavoro svolto da tre presidenze consecutive del Consiglio, abbiamo già raggiunto un accordo parziale su dodici programmi settoriali, mentre possono iniziare i negoziati su altri sedici”, continua Oettinger affermando come tuttavia sia necessario “raggiungere un accordo sul quadro generale il più rapidamente possibile”.
Ciò permetterebbe di creare già nel 2021 decine di migliaia di posti di lavoro nel settore della ricerca e dell’economia, consentirebbe a più di 1.000.000 di giovani di partecipare al programma Erasmus e offrirebbe a 40.000 giovani l’opportunità di impegnarsi in azioni di solidarietà in tutta Europa. Inoltre sosterrebbe le start-up e le piccole e medie imprese nella realizzazione dei loro investimenti, incrementerà in misura significativa gli investimenti e le capacità nel campo della difesa e contribuirà a proteggere le frontiere dell’Unione dal traffico di esseri umani, dal contrabbando e dalle frodi fiscali.
Questi sono alcuni degli obiettivi che la Commissione Ue ha presentato maggio e giugno del 2018 nella proposta per un bilancio a lungo termine per il periodo 2021-2027 che sia moderno, equo ed equilibrato, orientato a realizzare le priorità dell’Unione Europea e comprendente inoltre le proposte legislative per i 37 programmi settoriali che costituiscono il futuro bilancio pluriennale.
Durante i negoziati, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno sostenuto molti degli elementi che la Commissione UE aveva inizialmente proposto come la forte attenzione al valore aggiunto europeo, una struttura semplificata e trasparente del futuro bilancio, una maggiore attenzione alle sinergie tra gli strumenti e più flessibilità per garantire reazioni più tempestive, la semplificazione delle norme di finanziamento e la creazione di nuovi programmi integrati in settori quali gli investimenti nelle persone, il mercato unico e gli investimenti strategici.
Allo stesso tempo però alcune questione politiche fondamentali sono ancora oggetto di discussione, in particolare quelle riguardanti gli aspetti finanziari. E per questo il Consiglio europeo di giugno dovrebbe avviare una nuova fase dei negoziati per garantire che sia raggiunto un accordo tempestivo visto che approvare il futuro bilancio significa ottenere risultati concreti per tutti gli europei.