Bruxelles – L’Italia è tra gli otto Stati Membri selezionati ad accogliere uno primi supercomputer europei del futuro. Come sede per le nuove macchine di calcolo ad alte prestazioni sono state scelte otto città tra cui Bologna, oltre a Sofia (Bulgaria), Ostrava (Repubblica ceca), Kajaani (Finlandia), Bissen (Lussemburgo), Minho (Portogallo), Maribor (Slovenia) e Barcellona (Spagna).
Il supercalcolo è una priorità fondamentale del programma Europa digitale dell’UE, infatti i supercomputer aiuteranno i ricercatori, l’industria e le imprese europee a sviluppare nuove applicazioni in nmerosi settori come la progettazione di farmaci, la bioingegneria, le previsioni metereologiche e la lotta ai cambiamenti climatici.
E’ stata la Commissaria europea per l’economia e la società digitale, Mariya Gabriel, durante il Consiglio delle telecomunicazioni dell’UE in Lussemburgo, ad annunciare che il Comitato europeo sul calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC – European High Performance Computing Joint Undertaking), realtà voluta dalla Commissione per promuovere lo sviluppo di una rete di supercomputer, ha scelto i siti che ospiteranno i centri di supercalcolo nell’Unione europea, elencando i Paesi selezionati.
In totale, 19 dei 28 paesi partecipanti all’impresa comune faranno parte dei consorzi che gestiranno i centri con i fondi dell’UE, finanziato con un bilancio totale di 840 milioni di euro. Tali fondi sono destinati alla creazione di una rete di supercomputer di classe pre-exascale, ovvero con elevatissime capacità di calcolo pari a un miliardi di miliardi di operazioni al secondo. La candidatura italiana infatti è stata presentata lo scorso 21 Gennaio grazie a un Consorzio congiunto con la Slovenia guidato dal Consorzio Interuniversitario CINECA, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA).
Per il ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, che esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto, “questa notizia è motivo di orgoglio per l’Italia ed è il frutto di un importante lavoro di squadra”. Sottolinando come si tratti di un’iniziativa strategica per il nostro Paese, il ministro prosegue affermando che: ” è un progetto nel quale ho fortemente creduto sin dal primo momento in cui c’è stato l’insediamento al Ministero, tanto da destinarvi risorse specifiche, pari 120 milioni di euro”, concludendo come “Da un lato ci viene riconosciuta un’indiscussa leadership nel campo dell’High performance computing, e dall’altro ci consentirà di sfruttare appieno le potenzialità dei big data e dell’Intelligenza artificiale”.