Bruxelles – È stato trovato morto dai suoi familiari sulla terrazza di casa il politico dell’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU) Walter Lübcke, ucciso da un colpo di arma da fuoco intorno alla mezzanotte e mezza della notte tra domenica e lunedì.
Il 65enne era presidente del distretto governativo di Kassel, uno dei tre distretti dell’Assia, ed aveva servito come parlamentare per lo stesso Land tra il 1999 ed il 2009 combattendo per i diritti dei migranti nel rispetto dei principi cristiani, inimicandosi così il partito di ultradestra Pediga (rinomato per i suoi ideali razzisti, xenofobi e anti-islamici).
L’uomo a detta degli investigatori è stato colpito alla testa da un’arma di piccolo calibro e la polizia esclude la possibilità del suicidio poiché l’arma non è stata trovata. La presidente dell’ufficio criminale dell’Assia, Sabine Thurau, spiega però che ancora si brancola nel buio per le ragioni di questo omicidio, “non c’è ancora nessuna prova su un colpevole o di un movente”. Restano aperte dunque tutte le piste di indagine.
“Era un costruttore di ponti, che non sarebbe potuto essere meglio di così”, ha detto il presidente dell’Assia, Volker Bouffier, ricordando il suo impegno per proteggere i più bisognosi. Lo stesso impegno che lo rese un pericolo agli occhi delle destre quando nel 2015, riferendosi sempre al valore della solidarietà cristiana disse, in un suo discorso pubblico, “chi non condivide questi valori può lasciare questo paese in ogni momento, se non è d’accordo. Questa è la libertà di ogni tedesco”.