Bruxelles – L’Austria sarà governata da un esecutivo tecnico di esperti fino a nuove elezioni previste per i primi settembre. E’ stata approvata ieri sera la mozione di sfiducia voluta dai Social Democratici (SPÖ) insieme all’estrema destra del Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) che chiedevano le dimissioni del giovane cancelliere austriaco Sebastian Kurz.
Così senza l’appoggio dell’ultradestra e subito dopo la vittoria di alle elezioni europee in Austria, dove il leader del Partito Popolare Austriaco (ÖVP) è stato trionfatore, è arrivata la caduta in Parlamento del governo Kurz, con la richiesta delle sue dimissioni da attuale capo del governo.
I politici all’opposizione hanno perso la fiducia nel Cancelliere proprio per la “cattiva” la gestione dello scandalo di corruzione che ha travolto l’ex vice cancelliere Heinz-Christian Strache, accusando il Cancelliere di non aver dimostrato alcuna volontà nell’avviare un dialogo costruttivo con il Parlamento durante il suo mandato, e di aver cercato di utilizzare il cosiddetto Ibiza Gate per consolidare il suo potere ai vertici del governo.
“Kurz ha mostrato solo disprezzo per il Parlamento e la Democrazia Austriaca”, afferma Jörg Leichtfried appartenente al Partito Social Democratico d’Austria (SPÖ). Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen, rilasciando una dichiarazione ha fatto sapere che incaricherà il ministro delle finanze del governo Kurz, Hartwig Loeger (ÖVP), come cancelliere ad interim fino alla formazione dell’esecutivo di esperti.