Roma – Non solo Torino, Firenze, Roma, ma anche Brindisi potrà fregiarsi del titolo di capitale d’Italia. ed entrare a pieno merito nei libri di storia. Già, perché alla Camera due deputati pugliesi Elvira Savino e Mauro D’Attis propongono (con un disegno di legge assegnata all’esame della commissione Affari costituzionali) che la cittadina pugliese possa appuntare sul proprio gonfalone il titolo di “città già capitale d’Italia”.
Una iniziativa che vuole dare seguito alla medaglia d’argento al valore civile conferita alla città nel lontano 1960 dall’allora presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Un riconoscimento che fu così motivato: “Sopportava con intrepido coraggio e fiero comportamento numerosi bombardamenti sacrificando la vita di molti suoi figli all’ideale patriottico. In virtù della sua posizione geografica, partecipò con l’intera popolazione attivamente alle operazioni belliche. Fu sede del primo governo democratico della nuova Italia”.
I due deputati, senza sottolineare come quella scelta ancora divida gli storici, rimarcano che “Il Presidente Gronchi si riferiva evidentemente a quanto accadde in Italia nel periodo da settembre 1943 a febbraio 1944. Nel pomeriggio del 10 settembre 1943 sbarcarono nel porto di Brindisi, a bordo della nave Baionetta, il re Vittorio Emanuele III, con la regina Elena, il principe Umberto, il maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, Capo del Governo, e alcuni Ministri del Governo italiano. Per cinque mesi, fino all’11 febbraio 1944, a Brindisi ebbe sede il Governo, furono approvate diverse leggi, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, stampata dalla locale tipografia ‘Ragione’, furono requisiti alcuni palazzi per insediarvi i vari Ministeri e fu stampata la cosiddetta ‘AM lira’, la moneta americana di occupazione emessa per far fronte alla mancanza di denaro”
E quindi ecco la proposta: “Dando seguito all’iniziativa del Presidente Gronchi e considerando l’importanza strategica dei fatti storici accaduti, è doveroso che la città di Brindisi veda riconosciuto il fondamentale ruolo che ha avuto nella storia d’Italia.”. Ecco dunque la legge suggerita, di un solo articolo, che senza oneri per il bilancio, prevede che “è conferito alla città di Brindisi il titolo di ‘città già capitale d’Italia’, del quale può fregiare il proprio gonfalone”.
A onor di storia, dopo Brindisi fu Salerno a ospitare per qualche mese il governo – e quindi a essere la capitale d’Italia – fino alla liberazione di Roma. Ma al momento ancora nessun parlamentare ha proposto di conferire anche a Salerno il titolo di capitale d’Italia.