Bruxelles – “L’UE condannerà sempre con forza la discriminazione, le violenze e l’incitamento all’odio sulla base dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere o delle caratteristiche sessuali”. La presa di posizione è netta. Il primo vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, non poteva essere più chiaro, e con questa chiarezza ribadisce una volta di più che l’Unione Europea si schiera a favore dei diritti di gay, lesbiche, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI).
L’esecutivo comunitario si esprime alla vigilia della giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, al fine di richiamare l’attenzione sul tema e sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica sulle varie discriminazioni che continuano a subire le comunità LGBTI nell’UE e nel resto del mondo. “Abbiamo tutti il diritto di vivere liberi da disumanizzazione, maltrattamenti e anche da persecuzioni, a prescindere da come ci identifichiamo e indipendentemente da chi amiamo”, dice Timmermans, convinto che “questo diritto deve essere assolutamente difeso se vogliamo essere tutti uguali nella società”.
Eppure nel mondo 72 paesi hanno leggi che riconoscono l’appartenenza alla comunità LGBTI come reato, e come tale è punito e perseguito. Questo consente quotidianamente anche discriminazione e incitamento all’odio, accompagnate in alcuni casi da episodi di violenza in nome della difesa di dei valori culturali, tradizionali o religiosi.
Tutto ciò va contro la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, per questo la Commissione europea ha pubblicato un “Elenco di azioni per far progredire l’uguaglianza delle persone LGBTI” con la lista dei comportamenti da seguire per contrastare la discriminazione.
L’Unione europea non abbassa la guardia, assicura l’Alta rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, Federica Mogherini. “L’Unione continua a lottare contro l’impunità degli atti di discriminazione e di violenza nei confronti delle persone LGBTI sia all’interno che all’esterno del suo territorio”.
Mogherini ricorda che l’attività svolta dall’UE in tutto il mondo. Dal 2016 sono stati sostenuti 16 progetti attuati da organizzazioni della società civile in Asia, Africa, America latina ed Europa orientale, per un valore di 5,2 milioni di euro. A questo si aggiunge il sostegno alle ONG di 25 Stati membri dell’UE per la promozione dell’uguaglianza LGBTI.