Bruxelles – Facebook ha finalmente aperto le porte dell’ufficio responsabile della lotta alle fake news a più di una dozzina di giornalisti per ribadire il suo impegno a proteggere gli elettori europei da tentativi di influenzare le elezioni da parte di attori con intenti ostili.
La camera soprannominata “war room” contiene circa 40 persone che lavorano notte e giorno monitorando le conversazioni online e cercando segni di manipolazione, notizie false o incitamento all’odio, supportati da una rete globale che comprende esperti di intelligence, data scientist, ricercatori, ingegneri e personale addetto alla traduzione in ognuna delle 24 lingue dell’Unione.
Nathaniel Gleicher, capo alle politiche sulla cybersecurity di Facebook, ha dichiarato che “la società non ha la capacità di proteggere completamente le elezioni” e che “Il giornalismo e l’attivismo sono necessari per sostenere gli sforzi della compagnia” perché la sicurezza è più efficace quando “hai il maggior numero di persone che si concentri sul problema”.