Ventotene – Al via il Ventotene Europa Festival con un collegamento ideale anche Oltralpe. Mentre una cinquantina di studenti sono arrivati sull’isola pontina da molti paesi del vecchio continente, una delegazione di giovani che ha partecipato alla Scuola d’Europa nella culla dell’Unione Europea, prenderà parte al vertice di Chambord tra il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron. Si tratta di un riconoscimento al lavoro svolto dall’associazione non profit La Nuova Europa, che organizza appunto il Festival e la Scuola d’Europa nella patria del manifesto europeista. In particolare, alcuni studenti delle scuole Honorè de Balzac e Leonardo da Vinci di Parigi consegneranno nella giornata del 2 maggio ai due Capi di Stato un estratto del loro lavoro a Ventotene: si tratta di un libro, intitolato ‘’Cittadini’’, che contiene alcuni saggi, la Costituzione Italiana e il Manifesto di Ventotene, nonché una sintesi dei lavori svolti alla Scuola d’Europa sull’isola, la Dichiarazione e il Manifesto dei Giovani europei. L’obiettivo dell’associazione La Nuova Europa, che consta ormai di qualche decina di scuole aderenti al suo progetto di diffusione dei valori solidali nell’Unione Europea e vanta moltissimi associati under 18, è quello di portare ad un rafforzamento dei legami d’amicizia tra tutti i paesi fondatori e quelli che si sono uniti all’Ue successivamente, partendo proprio dai giovani. Quest’anno alle prossime elezioni europee voteranno infatti per la prima volta nove milioni di giovani, rappresentando probabilmente un’importante test per tutti le coalizioni e le stesse istituzioni comunitarie.
La kermesse dedicata all’Europa, al piacere della lettura, ai valori dell’amicizia e alla cittadinanza europea, organizzata dall’associazione non profit la Nuova Europa, si terrà sull’isola del Manifesto dal primo al 5 maggio e avrà come ospiti letterati, associazioni europeiste, giornalisti e scrittori, tutti riuniti nella scuola intitolata ad Altiero Spinelli e a confronto con gli studenti di mezza Europa.
Con una novità: quest’anno ci saranno anche alcuni studenti inglesi della scuola Balzac di Parigi, che, nonostante la Brexit, hanno voluto fortemente essere presenti e partecipare al meeting per rimarcare l’estrazione europea del loro paese.
Giunto alla terza edizione, il Festival ha per protagonisti gli studenti dai 16 ai 18 anni dei paesi appartenenti all’Unione europea e si ispira ai principi di mobilità Erasmus dei giovani in età scolare. È l’incontro conclusivo di un percorso innovativo di cittadinanza europea iniziato nel 2017 con la fondazione di una Scuola d’Europa sull’isola, ospite dell’istituto Altiero Spinelli.
L’obiettivo è mettere insieme studenti di varie nazionalità – che hanno lanciato con successo anche una campagna di crowdfunding per sostenere la Scuola d’Europa a Ventotene fondata dalla Nuova Europa – e incoraggiarli a studiare, dibattere e scrivere le loro proposte su cosa significa essere cittadini in Unione europea oggi, come affrontare le sfide del presente e come progettare un futuro sostenibile arrivando a condividere una Carta Costituzionale, valore condiviso e tangibile che purtroppo manca tuttora all’Ue, creando, secondo i sondaggi, una distanza quasi incolmabile tra 500 milioni di cittadini e istituzioni comunitarie.
L’Europa non è un’entità sconosciuta ai giovani, che anzi vogliono continuare a essere testimonial di un’identità comune che rappresenta un antidoto alle problematiche del XXI secolo e ambiscono a parlare di questo ai loro coetanei. All’euroscetticismo cresciuto all’ombra dell’economia, essi contrappongono letteratura, cinema, musica, arte e viaggi, un europeismo culturale che appartiene loro sin dalla nascita. I giovani conoscono la dimensione storica dell’Europa e ne condividono la filosofia, ma al tempo stesso gli strumenti che fornisce loro la scuola non sono sufficienti per costruire una dimensione di cittadinanza attiva e partecipativa. Manca una conoscenza di base, mentre diventano sempre più incisive le opportunità offerte dai “viaggi della memoria”, che riescono a integrare passato e progettualità del presente e del futuro. In questo senso, l’eredità di approfondimento politico di Altiero Spinelli e dei confinati a Ventotene aiuta i ragazzi a compiere la scelta consapevole di essere comunità in una dimensione nazionale, europea e mondiale. Il format innovativo del Ventotene Europa Festival permette di coniugare conoscenza e partecipazione.
I 50 studenti, provenienti da Madrid, da Parigi e da scuole internazionali francesi, da Roma, saranno impegnati in sessioni di laboratorio alla Scuola “Altiero Spinelli” per la redazione di un documento che spieghi come debbono funzionare le istituzioni europee per conciliare i principi di libertà, rappresentatività e partecipazione senza dimenticare il background di culture e valori comuni: le loro Proposte per l’Europa 2019-2024. E avranno la possibilità di seguire interventi e dibattiti su tematiche di Storia, Economia, Diritto europeo, Comunicazione, Letteratura, Geopolitica.
Hanno partecipato alle edizioni precedenti, e alle sessioni di Scuola d’Europa preparatorie del Festival, 200 studenti europei di nazionalità italiana, inglese, romena, francese, tedesca, portoghese, greca, polacca, ungherese, belga, lettone, danese, austriaca, irlandese.
La bontà dell’iniziativa è confermata proprio dal fatto che, come ricordato, due istituti della Scuola d’Europa della Nuova Europa, il Balzac e il Leonardo Da Vinci, siano stati invitati a partecipare al meeting di Chambord tra Mattarella e Macron.
I documenti redatti dai ragazzi finora sono consultabili a questi link http://www.lanuovaeuropa.it/il-trattato-dei-giovani-europei/ http://www.lanuovaeuropa.it/ultimo-appello/