Bruxelles – L’obiettivo dichiarato da entrambe le parti è migliorare il rapporto bilaterale, in ogni suo aspetto. Il summit Ue-Giappone sancisce una volta di più la grande alleanza euro-asiatica, all’insegna di uno sviluppo continuo e costante. Almeno tre gli obiettivi di rilievo contenuti nella dichiarazione congiunta di fine vertice: l’impegno ad aprire ulteriormente i mercati, la voglia di estendere il partenariato economico-commerciale al settore aereo, la voglia di lavorare ad un mercato di energie alternative al petrolio.
Le due parti sono pronte ad “ampliare l’accesso al mercato per i prodotti europei e giapponesi”. Per l’Europa questo si è tradotto già nell’inclusione dei prodotti alimentari ammessi nell’arcipelago giapponese, di latte crudo, latticini, uova e prodotti a base di uova. E poi c’è la voglia di approfondire la cooperazione dei trasporti tra l’UE e il Giappone, con l’auspicio che la firma dell’Accordo sulla sicurezza dell’aviazione civile UE-Giappone, possa arrivare già “quest’anno, se possibile”. Bruxelles e Tokyo sono inoltre pronte a negoziare “quanto prima” un accordo su alcuni aspetti dei servizi aerei.
Giappone ed Unione europea confermano poi l’intenzione di rafforzare il coordinamento su forniture energetiche sostenibili, “accessibili e sicure”, sia a livello globale che nazionale. Una politica geopolitica strategica di indipendenza energetica volta allo “sviluppo del mercato del gas naturale liquefatto (GNL) flessibile e trasparente”, così come idrogeno ed efficienza energetica. Un modo per allentare la morsa dei produttori e fornitori di petrolio. Parole da leggere tenendo a mente la Russia e il suo gigante Gazprom.
C’è poi la voglia, in ambito commerciale, di “mantenere aperti i mercati e a rafforzare il sistema di scambi multilaterali basato sulle regole e con l’Organizzazione mondiale per il commercio (WTO) come nucleo”. Un passaggio della dichiarazione congiunta, questo, da leggere tenendo invece a mente il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e le sue politiche di dazi unilaterali.
UE e Giappone si impegnano a rilanciare il sistema del WTO attraverso una sua riforma, e poi – si legge – “ci impegniamo ad avviare negoziati sul rafforzamento delle discipline di sussidi industriali”. Un riferimento alla Cina e agli aiuti di Stato ritenuti anti-concorrenziali.
In ambito internazionale l’UE trova nel Giappone un alleato in fatto di clima. Tokyo dice di volere “il successo” della conferenza internazionale di settembre. Mentre sull’Iran Europa e Giappone continuano a dare forza all’accordo lasciato unilateralmente dagli Stati Uniti.
Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, non ha dubbi. “Il nome della nuova era imperiale, l’era Reiwa, che può essere tradotta con “Bella armonia’, è anche il motto delle nostre relazioni Ue-Giappone”.