Roma – Una grande kermesse organizzata dall’associazione la Nuova Europa dedicata all’Europa, al piacere della lettura, ai valori dell’amicizia e alla cittadinanza. È l’obiettivo del Ventotene Europa Festival che si terrà sull’isola del Manifesto dal primo al 5 maggio prossimo e avrà come ospiti autorevoli letterati, associazioni europeiste, giornalisti e scrittori, tutti riuniti nella scuola intitolata ad Altiero Spinelli. Mario Morcellini, Alessandro Masi, Gianni Vacchelli, Giovanni Grasso, Antonio Argenziano, Angelo Chiorazzo, Pier Virgilio Dastoli, Gabriele Panizzi, Roberto Sommella, Raffaele Torino, Guido Stazi, Gerardo Santomauro e tanti altri altri ancora si alterneranno negli incontri con gli studenti di mezza Europa con una novità: quest’anno saranno gli stessi ragazzi a raccontare per Eunews le giornate del Festival, trasformandosi direttamente a fine giornata in reporter dall’isola del Manifesto.
Giunto alla terza edizione, il Festival ha per protagonisti gli studenti dai 16 ai 18 anni dei paesi appartenenti all’Unione europea e si ispira ai principi di mobilità Erasmus dei giovani in età scolare. È l’incontro conclusivo di un percorso innovativo di cittadinanza europea iniziato nel 2017. L’obiettivo è mettere insieme studenti di varie nazionalità a studiare, dibattere e scrivere le loro proposte su cosa significa essere cittadini in Unione europea oggi, come affrontare le sfide del presente e come progettare un futuro sostenibile arrivando a condividere una Carta Costituzionale.
L’Europa non è un’entità sconosciuta ai giovani, che anzi vogliono continuare a essere testimonial di un’identità comune che rappresenta un antidoto alle problematiche del XXI secolo e ambiscono a parlare di questo ai loro coetanei. All’euroscetticismo cresciuto all’ombra dell’economia, essi contrappongono letteratura, cinema, musica, arte e viaggi, un europeismo culturale che appartiene loro sin dalla nascita. I giovani conoscono la dimensione storica dell’Europa e ne condividono la filosofia, ma al tempo stesso gli strumenti che fornisce loro la scuola non sono sufficienti per costruire una dimensione di cittadinanza attiva e partecipativa. Manca una conoscenza di base, mentre diventano sempre più incisive le opportunità offerte dai “viaggi della memoria”, che riescono a integrare passato e progettualità del presente e del futuro. In questo senso, l’eredità di approfondimento politico di Altiero Spinelli e dei confinati a Ventotene aiuta i ragazzi a compiere la scelta consapevole di essere comunità in una dimensione nazionale, europea e mondiale. Il format innovativo del Ventotene Europa Festival permette di coniugare conoscenza e partecipazione.
I 50 studenti, provenienti da Madrid, da Parigi e da scuole internazionali francesi, da Roma, saranno impegnati in sessioni di laboratorio alla Scuola “Altiero Spinelli” per la redazione di un documento che spieghi come debbono funzionare le istituzioni europee per conciliare i principi di libertà, rappresentatività e partecipazione senza dimenticare il background di culture e valori comuni: le loro Proposte per l’Europa 2019-2024. E avranno la possibilità di seguire interventi e dibattiti su tematiche di Storia, Economia, Diritto europeo, Comunicazione, Letteratura, Geopolitica.
Hanno partecipato alle edizioni precedenti, e alle sessioni di Scuola d’Europa preparatorie del Festival, 200 studenti europei di nazionalità italiana, inglese, romena, francese, tedesca, portoghese, greca, polacca, ungherese, belga, lettone, danese, austriaca, irlandese.
I documenti redatti dai ragazzi finora sono consultabili a questi link:
http://www.lanuovaeuropa.it/il-trattato-dei-giovani-europei/