Bruxelles – Libero scambio Europa-Stati Uniti, c’è il via libera del Consiglio UE per intavolare negoziati per il commercio limitato ai prodotti industriali. Gli Stati membri hanno conferito alla Commissione europea il mandato per cercare di trovare un regime che permetta di abbattere i dazi relativamente a questo specifico tipo di prodotti, a cui si aggiunge il mandato di un secondo negoziato per una diversa valutazione di conformità dei beni, così da eliminare anche barriere non tariffarie.
La decisione, che ha visto solo l’opposizione francese, è il primo tentativo di accordo dopo lo stop al progetto di TTIP, l’accordo di libero scambio e gli investimenti che avevano iniziato a negoziare la Commissione Barroso e l’amministrazione Obama, per poi approdare ad un nulla di fatto. L’avvio di nuovi negoziati rientra negli impegni di cooperazione commerciale bilaterale concordati a luglio dell’anno scorso tra il presidente degli Stati Uniti, Donlad Trump, e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in occasione della visita ufficiale del lussemburghese a Washington. L’iniziativa mira in particolare a scongiurare dazi americani sulle automobili e la componentistica auto prodotte in Europa. Una difesa di interesse squisitamente tedesca.
Restano fuori dal tavolo agricoltura e appalti pubblici. Una precisazione fatta sia da Ștefan-Radu Oprea, il ministro per il Commercio e l’Ambiente della Romania, Paese con la presidenza di turno del Consiglio Ue, sia dal commissario per il Commercio, Cecilia Malmstrom. Parole non casuali, visto che l’immissione di prodotti quali carne agli ormoni è stato sempre una delle principali preoccupazioni degli europei, specie in Italia e Francia.
L’esclusione dei prodotti agricoli dai negoziati commerciali “per noi è una chiara linea rossa”, scandisce Malmstrom, che vuole anche precisare che “il Ttip è nel freezer e il fatto che sia obsoleto è esplicitamente citato” nel mandato negoziale ricevuto oggi, che Malmstrom accogliere “con grande favore”. E’ convinzione che questo potenziale accordo UE-Stati Uniti sui prodotti industriali è “vantaggioso per entrambe le parti”.
Soddisfatto pure il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “L’UE sta realizzando quello che il presidente Trump e io avevamo concordato il 25 luglio 2018”. Solo l’accordo di libero scambio sui prodotto industriali “può portare a un aumento addizionale nelle esportazioni di circa 26 miliardi di euro”. Un buona notizia per l’Europa. E la Germania.