Bruxelles – Il focus sulle elezioni curato da Lo Spiegone continua. Approfondiremo le realtà politiche dei 27 Paesi e i loro rapporti con le istituzioni europee per comprendere chi saranno gli sfidanti nazionali e dove confluiranno a livello europeo.
Il 23-26 maggio, 36 milioni di cittadini spagnoli dovranno eleggere i loro 54 rappresentanti per il Parlamento Europeo. I principali partiti e coalizioni che si sfideranno sono sette e qualora l’accordo per la Brexit fosse approvato, i seggi del Regno Unito verrebbero redistribuiti e gli sfidanti potrebbero guadagnare 5 seggi in più. A causa dell’estensione della Brexit, ad oggi questa possibilità resta incerta. La campagna elettorale per le europee è, tuttavia, posta in secondo piano rispetto a quella per le elezioni generali, che si terranno il prossimo 28 aprile.
A tal riguardo, nei prossimi giorni analizzeremo in dettaglio l’appuntamento elettorale nazionale e le sue ricadute sul voto europeo. Andiamo ora ad osservare più da vicino i partiti in competizione, i volti dei protagonisti e le tematiche principali di questa campagna elettorale spagnola.
Partiti
Partido Popular (PP)
- Partito europeo: European People’s Party (EPP)
- Gruppo parlamentare: European People’s Party (EPP)
Partito dell’ex presidente Mariano Rajoy, è la maggiore formazione di centro-destra in Spagna. Dopo la disastrosa caduta del governo di Rajoy a giugno 2018, il PP ha incominciato una fase di profonda trasformazione in una chiave “renziana”. Il nuovo leader Pablo Casado ha rottamato tutti i vertici del partito, dando origine al più grande rinnovamento della sua élite dal 1989. Questo, insieme alle elezioni anticipate fissate per il 28 aprile, ha forse distolto alcune energie del PP nei riguardi delle elezioni europee. Infatti, il partito non ha ancora un capolista e i suoi voti rischiano di disperdersi verso la nuova formazione di destra populista Vox, un partito vicino al Rassemblement National (ex Front National) francese e alla Lega nostrana.