Roma – In un’ Europa dove ci sono 110 milioni di poveri, l’unico strumento per uscire dalla crisi è l’imposta patrimoniale. “E non abbiamo paura di chiamarla con questo nome” dice Nicola Fratoianni leader di Sinistra italiana che stamani insieme al segretario di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, ha presentato il simbolo che sarà nella scheda del voto di maggio.
“Siamo noi la vera alternativa per combattere l’onda nera che avanza in Europa”, hanno spiegato, negando la vulgata che la sinistra sia frammentata. È l’unica lista a sinistra, “fuori dal PD che sta con i socialisti europei, cioè coloro che in questi anni hanno governato nel segno dell’austerity e della riduzione di diritti del lavoro”.
La famiglia politica di riferimento resterà quella attuale del gruppo Gue/Ngl del Parlamento europeo a cui aderiscono i parlamentari uscenti. “Con le diseguaglianze cresciute a dismisura – ha spiegato Fratoianni – la patrimoniale può ridistribuire un po’ di ricchezza. Chi ha accumulato di più restituisca qualcosa e lo metta a disposizione dell’interesse collettivo, è una proposta moderata e di buon senso, necessaria nell’emergenza che stiamo vivendo”. Rimettere al centro “la riconversione ecologica dell’economia” perché “le persone vengono prima delle frontiere e dei profitti”, hanno aggiunto gli esponenti della Sinistra e, “mai come stavolta il quadro è chiaro, finalmente in questa campagna elettorale si parlerà di temi europei”.