Bruxelles – Via libera del Consiglio dell’UE al potenziamento di Frontex, la Guardia costiera e di frontiera dell’Unione europea. I rappresentati permanenti degli Stati membri (Coreper) hanno approvato la bozza di accordo inter-istituzionale della scorsa settimana per dislocare in modo permanente 10mila agenti entro il 2027. per aumentare i controlli
La misura rientra nel più ampio pacchetto di riforme volte a rafforzare e ampliare i poteri dell’Agenzia, come proposto dalla Commissione europea già lo scorso settembre. A Frontex verranno affidati anche ulteriori poteri in materia di rimpatri, sostenendo gli Stati membri nei controlli effettuati sui confini europei in materia di migranti. Il corpo permanente potrà effettuare controlli di identità e autorizzazione all’ingresso dalle frontiere, oltre che la sorveglianza dei confini, seppur solo con il via libera dello Stato membro ospitante. Frontex potrà poi cooperare più da vicino con i paesi terzi, compresi quelli che si trovano oltre le immediate vicinanze.
Cambiamenti importanti nell’atteggiamento che l’Europa mostra sul tema della sorveglianza e sicurezza, che il commissario europeo per gli affari interni, Dimitris Avramopoulos, descrive così: “D’ora in poi, Frontex avrà la piena capacità operativa e i poteri necessari per sostenere in modo efficace e completo gli Stati membri sul campo, in ogni momento”. Come sottolinea, sono tante le cose da fare. “Migliorare il controllo delle nostre frontiere esterne, lotta alla migrazione irregolare, portare avanti i rimpatri e le cooperazioni con paesi terzi: possiamo riuscirci solo se facciamo le cose in comune”. La nuova politica, aggiunge, “contribuirà anche a preservare il vigore sul lungo termine dell’area Schengen”.
Dopo il voto in Consiglio il dossier sarà ora oggetto del voto della commissione Libertà civili del Parlamento europeo prima del via libero definitivo. Con il secondo via libera, a partire dal 2021 inizierà il potenziamento di Frontex, che continuerà gradualmente fino al 2027.