Bruxelles – Disoccupazione tutto sommato stabile in Europa e in eurozona, dove il numero dei senza lavoro tra gennaio e febbraio è diminuito di poco. In termini percentuali il cambiamento è impercettibile, tanto che non vi sono variazioni (7,8% il tasso di disoccupazione nell’UE a 19, 6,5% quello dell’UE a 28). Nell’eurozona a febbraio si registrano 77mila disoccupati in meno rispetto a gennaio, nell’Unione europea se ne contano invece 102mila in meno nello stesso periodo di riferimento, stando ai dati diffusi da Eurostat. In totale sono oltre 12 milioni gli europei alla prese con problemi occupazionali, e molto di questo parlano la lingua italiana.
Le brutte notizie per il sistema Europa arrivano dall’Italia, terzo per tasso di disoccupazione (10,7%) dopo Grecia (18%) e Spagna (13,9%). Questi tre Paesi sono gli unici a registrare un tasso di disoccupazione a ‘doppia cifra’, e nella Penisola oltretutto il dato è in aumento (+0,2% rispetto a gennaio).
Ma le cifre fornite dall’Istituto di statistica europeo mostrano un aggravamento della situazione da dicembre: l’Italia ha visto bruciare 13mila posti di lavoro tra dicembre e gennaio, e altri 34mila tra gennaio e febbraio. In totale si contano 47 mila nuovi disoccupati in più in soli due mesi, con una popolazione alla ricerca di impiego salita a quasi 2,8 milioni di persone.