Bruxelles – Continuano i dibattiti al Parlamento europeo per la suddivisione del budget 2021-2027 e che vede l’emiciclo raddoppiare i fondi per il programma “Europa creativa”, che riceverà così 2,8 miliardi di euro rispetto agli 1,4 precedenti, per una migliore circolazione internazionale delle opere ed il sostentamento della mobilità degli artisti.
L’iniziativa è vista come indispensabile non solo al fine di garantire maggiori scambi tra i creativi, ma anche per riuscire a coinvolgere sempre più il mondo dei giovani tramite la promozione di opere audiovisive, o tramite programmi di alfabetizzazione mediatica cui scopo sarà quello di far crescere nelle future generazioni uno più forte spirito critico.
Del raggiungimento di tale obiettivo se ne è felicitata particolarmente la sua relatrice, l’europarlamentare Silvia Costa (PD), dei Socialisti e Democratici, che dice: “abbiamo dato un forte riconoscimento al valore della cultura e della creatività e al ruolo delle imprese audiovisive nelle politiche europee”, esprimendo anche la sua visione di Europa in cui “i talenti europei, specialmente le giovani generazioni, dovrebbero poter muoversi liberamente e far circolare le loro opere, avere la possibilità di lavorare su coproduzioni ed essere ulteriormente sostenuti, a fronte dell’attuale mancanza di fondi che causa una grande perdita di opportunità”.
I finanziamenti messi a disposizione di questo programma copriranno tre aree: il 33% del budget servirà al miglioramento dei progetti culturali, il 58% per quelli audiovisivi, mentre il 9% per i transettoriali (ossia finanziamenti dedicati alla musica, alla circolazione di libri e all’editoria, al patrimonio culturale, all’architettura ed il design) oltre che per i progetti interdisciplinari, per la realizzazione di studi, ricerche e sostenere i desk nazionali di Europa Creativa.