Bruxelles – Europarlamentari a difesa del portavoce Maurizio Molinari, minacciato di licenziamento via Twitter dal deputato della Lega Claudio Borghi, che lo aveva pesantemente attaccato per aver diffuso un sondaggio dell’Eurocamera nel quale risulta che il 65 per cento degli italiani è favorevole alla permanenza nell’euro.
Il primo è stato il presidente dell’Assemblea Antonio Tajani, in un Tweet di solidarietà.
.@maurimol79 è un funzionario del @Europarl_IT e non tocca a sia pur importanti politici italiani minacciare la sua rimozione per aver dato notizie o aver espresso opinioni a loro non gradite. Difendo l’autonomia della Istituzione che presiedo e respingo con forza ogni minaccia.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) March 19, 2019
“Ormai siamo alle liste di proscrizione prima delle elezioni”, dice il vice presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “Forse per Borghi non è ancora chiaro- continua l’esponente dem- ma gli ricordo che il Parlamento non è una sua proprietà o una dependance della Lega, ma appartiene ai cittadini europei, che con il voto eleggono i propri rappresentanti”.
“Noi difenderemo fermamente- conclude Sassoli- l’indipendenza del Parlamento e dei suoi dipendenti da questo assalto volgare e squadrista”.
A sostegno del funzionario si schiera anche tutto il gruppo del Movimento 5 stelle, che in una nota chiede a Borghi di presentare le sue scuse. “Le parole di Claudio Borghi su Twitter contro un dipendente del Parlamento europeo sono assurde e fuori luogo. A Maurizio Molinari – scrivono i parlamentari – va la nostra solidarietà. A Borghi consigliamo di chiedere scusa. Fare politica significa ascoltare tutti, soprattutto chi esprime con civiltà idee diverse. È proprio praticando questo principio che la nostra democrazia diventa più forte e autorevole”.