Bruxelles – Giuseppe Conte non gioca alcun ruolo politico. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, è finito nell’occhio del ciclone per le sue considerazioni su Benito Mussolini e il fascismo, ma nella stessa intervista si è soffermato sulla figura dell’attuale capo di governo, su cui non ha speso parole proprie gratificanti.
“Giuseppe Conte è una persona gentile, ma si sa che poi le decisioni politiche le prendono Matteo Salvini e Luigi di Maio”, ha detto Tajani. “Se devo fare un atto formale chiamo Conte, se poi devo vedere cosa fare chiamo gli altri due. Sono loro che prendono le decisioni. D’altronde loro sono due capi di partito, Conte non è capo di partito, non è neanche eletto…”
Durante la sessione plenaria di febbraio il capogruppo dei liberali europei (ALDE), Guy Verhofstadt, diede a Conte del “burattino”. Oggi Tajani usa toni e parole diversi, ma sembra condividere l’opinione del collega liberale.