Bruxelles – La Commissione europea ha adottato nuove regole per accelerare l’installazione dei nuovi Sistemi di Trasporto Intelligenti Cooperativi, una tecnologia che permette ai veicoli di comunicare tra loro e con le infrastrutture stradali in merito a qualsiasi situazione, sia essa pericolosa o meno: dagli incidenti agli ingorghi, ponendo le basi per un futuro su strada più pulito, più efficiente e soprattutto più sicuro.
Le nuove norme rappresentano un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento di alcuni degli obiettivi prefissati dall’Unione. Il 28 novembre 2018 infatti, la Commissione Juncker presentò la sua visione strategica a lungo termine per un’economia più prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra entro il 2050. Oltre a questo troviamo anche l’aspirazione dell’UE ad abbassare le morti e gli infortuni su strada ad un numero quanto più vicino possibile alle zero entro lo stesso lasso di tempo (“Vision Zero“).
Il commissario per i Trasporti, Violeta Bulc, ha spiegato che “questa decisione offre ai produttori di veicoli, agli operatori stradali e ad altri, la tanto attesa certezza giuridica necessaria per avviare l’implementazione su larga scala dei servizi C-ITS in Europa, rimanendo aperti allo sviluppo di nuove tecnologie e di forme di mercato. Questo contribuirà in modo significativo a realizzare le nostre ambizioni in materia di sicurezza stradale, ed è un importante passo verso una mobilità più connessa e automatizzata”.
Il C-ITS è uno strumento che consente la comunicazione tra i veicoli, e proprio a partire da quest’anno, tutte le vetture, i segnali stradali e le autostrade verranno dotati di questa tecnologia per l’invio di messaggi a chi si trova nel traffico.
Le comunicazioni avverranno su rete sicura e garantirà maggiore sicurezza stradale, più efficienza nello smaltimento del traffico e comfort durante la guida, aiutando il guidatore a prendere le giuste decisioni e ad adattarsi alla diverse situazioni che si potrebbero presentare su strada.
Se in un primo momento il servizio avrà un ruolo più propriamente informativo, ad esempio avvisando di un ingorgo stradale o di lavori stradali che si possono ancora vedere, o informando sulla giusta velocità per far sì che il semaforo successivo sia verde, ben presto la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per servizi aggiuntivi, come: informare sul traffico in tempo reale e sulle condizioni di parcheggio, o avvisare i pedoni e i ciclisti nelle vicinanze di eventuali vetture in arrivo.
Pertanto, C-ITS invierà spesso informazioni ad altri veicoli vicini (con un range pari ad 1 km di distanza). garantendo però che i dati personali inviati siano limitati allo stretto necessario e non includano l’identità del conducente, né quella del veicolo, al suo posto viene usato invece uno pseudonimoper fare si che gli altri non possano identificare il guidatore. I conducenti inoltre verranno informati dell’elaborazione dei loro dati.
Questo processo di inclusione di questi dispositivi sulle vetture europee è già iniziato, ma sarà il 2019 che vedrà il maggior numero di veicoli attrezzarsi di questa tecnologia, e gli operatori stradali iniziare ad attrezzare le loro strade con i C-ITS.