Bruxelles – Più spazio tra un capo e l’altro, temperature non superiori ai 30 gradi centigradi, priorità “dove possibile” al trasporto di carcasse rispetto agli animali vivi, e soprattutto più controlli a sorpresa. L’Aula del Parlamento europeo chiede di operare una stretta nelle condizioni di trasporto degli animali, in una risoluzione approvata a larga maggioranza (410 ‘sì’, 43 ‘no’, 110 astensioni).
Il testo non ha natura legislativa, e si rivolge alla Commissione europea per indurre l’esecutivo comunitario a intervenire. Gli europarlamentari si raccomandano di istituire una commissione d’inchiesta sul benessere degli animali trasportati all’interno e all’esterno dell’Unione europea all’inizio della prossima legislatura. Lo speciale organismo dovrebbe indagare sui casi di maltrattamento degli animali trasportati e sulla mancata applicazione delle norme comunitarie.
L’Aula chiede inoltre che i tempi di viaggio degli animali vengano ridotti così da stressare meno possibile il bestiame. In tale contesto si suggerisce di definire tempi “adeguati per le diverse specie”. Inoltre gli europarlamentari suggeriscono di il ricorso a impianti locali o mobili per la macellazione e la lavorazione della carne vicino al luogo di allevamento, al pari dei circuiti di distribuzione ridotti e delle vendite dirette.
Per migliorare le condizioni di benessere animale, gli europarlamentari sono dell’idea che occorrano sanzioni contro gli Stati membri che non applicano correttamente il regolamento. Alla Commissione Ue si suggerisce di imporre la mano pesante a livello nazionale, con gli Stati membri chiamati alla sospensione o alla revoca dell’autorizzazione di trasporto per i recidivi, quanti commettono violazioni ripetute, fino alla confisca dei veicoli non a norma.
Per gli addetti ai lavori si vorrebbe inoltre l’aggiornamento professionale obbligatorio del personale responsabile del benessere e del trasporto degli animali.