Bruxelles – Stop ai “furbetti del casello” e viaggi più rilassati per chi circola sulle autostrade europee. Nel giro di meno di tre anni i caselli europei dovranno essere tutti in rete, e con un solo dispositivo tipo “Telepass” si potrà pagare su tutta la rete dell’Unione.
Oggi a Strasburgo è stato approvato con con 536 voti a favore, 53 contrari e 17 astensioni l’accordo raggiunto nel trilogo tra Parlamento, Commissione e Consiglio per la direttiva sul Telepedaggio europeo, che consentirà l’armonizzazione di tutti i sistemi consentendo ai cittadini e agli autotrasportori e di conseguenza alle imprese notevoli vantaggi in termini di costi e tempi oltre che diventare un disincentivo ai “furbetti” che non pagano approfittando di “buchi” nelle maglie del complicato sistema attuale.
“Il telepedaggio europeo rappresenta una svolta: taglia la burocrazia semplificando la vita di chi usa le autostrade, fa risparmiare centinaia di milioni di euro a cittadini e imprese e consente un giro di vite contro i ‘furbetti’ di altri Paesi Ue che non pagano le tariffe”. Lo spiega un soddisfatto Massimiliano Salini, europarlamentare di Forza Italia-Ppe, relatore del provvedimento, commentando l’accordo raggiunto. La direttiva mira ad armonizzare i sistemi di riscossione dei pedaggi tra Paesi membri e a risolvere i problemi dei mancati pagamenti.
“Grazie al telepedaggio unico Ue, primo e unico dossier del nuovo pacchetto mobilità approvato in Ue, i minori costi stimati saranno circa 370 milioni di euro l’anno”, spiega Salini, che lancia anche una frecciata politica: “Basta – esorta – col populismo dei dilettanti: non è bloccando i cantieri e ostacolando le opere pubbliche che contribuiremo alla crescita di cui l’Europa ha assoluto bisogno ma scommettendo su infrastrutture sempre più efficienti”.
Lavorando come relatore a questo dossier insieme a Forza Italia e al PPE, continua l’eurodeputato, “ho ritenuto prioritario agevolare gli utenti ed eliminare gli ostacoli alla competitività dei nostri autotrasportatori, oggi costretti a tenere in cabina sei o sette diversi dispositivi di pagamento”.
La direttiva che armonizza il sistema di telepedaggio in Europa rende obbligatoria per gli Stati la convivenza delle diverse tecnologie accreditate disponibili (unità di bordo con tecnologia microonde, satellitare e comunicazioni mobili), pena l’impossibilità di imporre il pedaggio, e consente di recuperare i mancati pagamenti dei viaggiatori e trasportatori provenienti da altri Paesi membri, problema oggi grave e irrisolvibile. Una volta pubblicata in Gazzetta gli Stati avranno 30 mesi per applicate la direttiva.
In parallelo a questa appena varata è in discussione un’altra direttiva che, in sostanza, se approvata imporrà a tutti gli Stati membri di avere il pedaggio chilometrico (cioè quello con i caselli) e non più quello a tempo (il bollino giornaliero, settimanale, mensile o annuale). Questo lo si vuol fare anche per questioni di protezione dell’ambiente, poiché si considera che con la tariffazione a chilometri percorsi si può ridurre il traffico.