Bruxelles – In molti non ne hanno mai viste, qualcuno le ha avute trovandosi poi nella grande difficoltà di usarle. In giro ce ne sono oltre 520 milioni di pezzi, per un valore di 260 miliardi: sono le banconote da 500 euro, che dal 27 gennaio non saranno più stampate dalle Banche centrali, per decisione della Banca centrale europea, presa allo scopo di limitarne l’uso molto diffuso per attività illegali, come il riciclaggio.
Per “motivi logistici” la Bce ha consentito due eccezioni: la Banca nazionale austriaca e la Banca federale tedesca continueranno a emettere queste banconote fino al 26 aprile. I tagli da 500 ora in circolazione resteranno comunque “in corso legale e potranno essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo”. L’obiettivo è fare in modo che ne rientrino il più possibile.
Quelle da 500 euro sono il 2,4% del totale delle banconote in circolazione e il 20% del totale del valore complessivo delle banconote in circolazione, pari a 261 miliardi di euro.
Negli ultimi anni le banconote da 5 a 50 euro sono già state rinnovate con dei tipi a maggior sicurezza contro la contraffazione, e a breve entreranno in circolazione anche le nuove da 100 e 200, che sarà il taglio più alto ancora emesso, presentate lo scorso settembre.