Bruxelles – Dall’Unione europea nuovi contributi economici a Grecia, Italia, Cipro e Croazia, quale aiuto alla gestione dei fenomeni migratori. La Commissione Ue ha dato il via libero ad un pacchetto di aiuti complessivi di 305 milioni di euro. Il grosso della somma va alla repubblica ellenica (289 milioni), per agevolare il reperimento di alloggi a quanti sbarcano sulle isole greche, migliorare le condizioni di accoglienza e aiutare la guardia costiera nazionale nei suoi compiti di monitoraggio e salvataggio.
All’Italia va un contributo di 5,3 milioni di euro per i finanziamenti di emergenza alle autorità impegnate a proteggere le vittime della tratta di esseri umani nel contesto della migrazione. Nello specifico, attraverso un progetto pilota in strutture di accoglienza per richiedenti asilo nella regione Piemonte, i finanziamenti saranno utilizzati per aiutare a identificare le vittime della tratta di esseri umani e incoraggiarli a fare uso del supporto disponibile. Sale così a 950 milioni di euro il contributo complessivo dell’Ue all’Italia dall’inizio della crisi migratoria. E non finirà qui.
“La Commissione è impegnata a continuare a sostenere gli Stati membri sotto pressione migratoria”, sottolinea il commissario per l’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos. Questi spiega che il nuovo pacchetto di aiuti da 305 milioni di euro è concepito per rispondere a “bisogni urgenti”. Tra questi quelli di Cipro, a cui l’Ue destina 3,1 milioni di euro a Cipro per migliorare la sua capacità di accoglienza e trasformare, nello specifico, il centro di emergenza temporaneo “Pournaras” in un centro di prima accoglienza a pieno titolo. Il finanziamento garantirà che il centro funga divenga una sportello unico operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Infine vengono messi a disposizione della Croazia 6,8 milioni di euro, destinati al rafforzamento della gestione delle proprie frontiere nazionali, che sono anche quelle esterne dell’Ue. I finanziamenti contribuiranno a rafforzare la sorveglianza dei confini coprendo i costi operativi di 10 stazioni di polizia di frontiera.