Bruxelles – Se il Parlamento non riesce a sciogliere il nodo Brexit, allora che si torni agli elettori. E’ una strada “plausibile”, dice Amber Rudd il primo ministro del governo di Theresa May a sostenere pubblicamente che un secondo voto popolare potrebbe tenersi.
La premier si è sempre fieramente opposta ad una seconda consultazione, sostenendo che il popolo si è espresso e sarebbe un “tradimento degli elettori” tornare alle urne, ma il consenso popolare verso questa soluzione sta crescendo irruente da mesi, come anche quello di molti politici. Sino a qualche settimana l’argomento sembrava impossibile, ma oggi è ufficialmente sul tavolo.
La responsabile di Lavoro e pensioni in un’intervista concessa a ITV , sostiene che “c’è un argomento plausibile” per tornare dagli elettori se il Parlamento non riesce a risolvere la questione Brexit. “Non voglio un ‘voto del popolo’, o un referendum in generale- ha detto Rudd -, ma se il Parlamento non riuscisse assolutamente a raggiungere un consenso, allora ci sarebbe un argomento plausibile per questo”.
A turning point for Brexit? @AmberRuddHR becomes the first Cabinet Minister to suggest there is a route to a second referendum. Watch the full interview tonight at 10.45pm @ITV #Peston pic.twitter.com/oCJ1AhYyCV
— Peston (@itvpeston) December 19, 2018
Secondo la ministra “Il Parlamento deve raggiungere una maggioranza su come lascerà l’Unione europea. Se non riesce a farlo, allora possono esserci le ragioni per per riportare la questione di nuovo ai cittadini”.