Bruxelles – Ecco cosa ha detto oggi il commissario europeo agli Affari economici spiegando alla stampa la posizione della Commissione europea sulla manovra italiana:
“La nostra opinione sul progetto di piano di bilancio rivisto dell’Italia conferma la nostra valutazione iniziale secondo cui è in ‘inadempienza particolarmente grave’ con la raccomandazione del Consiglio all’Italia – che il governo stesso ha firmato lo scorso luglio. Questo passaggio è la conseguenza logica e inevitabile della decisione presa dalle autorità italiane di non modificare i loro obiettivi fiscali nel DBP.
Negli ultimi mesi, l’impegno della Commissione a dialogare con l’Italia è stato autentico. Sia Valdis Dombrovskis che io abbiamo incontrato Giovanni Tria più volte di quanto possa ricordare ora ed ho anche passato due giorni a Roma il mese scorso. Eppure le nostre domande e i nostri dubbi sulle proiezioni di crescita, deficit e debito persistono. Da dove verrà questa crescita extra? Chi pagherà il conto per questa spesa extra?
Continuiamo a credere che questo budget porti rischi per l’economia italiana, per le sue società, per i suoi risparmiatori e per i suoi contribuenti. La Commissione europea ha dunque oggi preso le sue responsabilità politiche e legali nell’interesse dei cittadini italiani e dell’intera Area dell’euro.
La dimensione del debito pubblico italiano, che non vediamo diminuire nei prossimi due anni, rimane la preoccupazione principale. Così oggi abbiamo adottato oggi un nuovo rapporto – il quinto dal 2014 – sul debito italiano, con la conclusione che questa volta l’Italia non rispetta il criterio del debito, e che dunque è giustificata una procedura per deficit eccessivo.
Questa non è ancora l’apertura di una procedura. Ora gli Stati membri devono esprimere i loro pareri sulla nostra relazione entro due settimane e sono fiducioso che gli Stati membri saranno in linea con le conclusioni della Commissione. Quindi la Commissione dovrà preparare le procedure per deficit eccessivo e una nuova raccomandazione per l’Italia perché corregga l’andamento del suo debito e del suo deficit.
Se dovessimo percorrere questa strada, discuteremo i dettagli nelle prossime settimane, in primo luogo con le autorità italiane. La nostra porta rimane aperta al dialogo con l’Italia. Avvicinandoci ad una procedura, è ancora più essenziale che le autorità italiane si impegnino costruttivamente”.
Ecco il testo originale in inglese:
- Our opinion on Italy’s revised Draft Budgetary Plan confirms our initial assessment that it is in “particularly serious non-compliance” with the Council recommendation to Italy – which the government itself signed up last July. This step is the logical and unavoidable consequence of the decision taken by the Italian authorities not to modify their fiscal targets in the revised DBP.
- Through the past months, the Commission’s commitment to dialogue with Italy has been genuine. Both Valdis Dombrovskis and I have met with Giovanni Tria more times than I can recall now and I myself spent two days in Rome last month. Yet our questions and our doubts about the growth, deficit and debt projections persist. Where will this extra growth come from? Who will pay the bill for this extra spending?
- We continue to believe that this budget carries risks for Italy’s economy, for its companies, for its savers and its taxpayers. The European Commission is therefore taking its legal and political responsibilities today in the interests of the citizens of Italy and of the euro area as a whole.
- The size of Italy’s public debt, which we do not see declining over the next two years, remains the key concern. So we have have today adopted a new report – the fifth since 2014 – on Italy’s debt, but with the conclusion this time that Italy is not respecting the debt criterion, and that as such a debt-based Excessive Deficit Procedure is warranted.
- This is not the opening of an EDP yet. It is now for the Member States to give their views on our report within 2 weeks, and I am confident that the Member States will after with the Commission’s conclusion. Then the Commission will have to prepare the excessive deficit procedure as well as a new recommendation for Italy to correct its deficit and debt trajectory.
- If we have to go along that road, we will discuss the precise modalities in the coming weeks – first and foremost with the Italian authorities. Our door remains open to dialogue with Italy. As we move closer to opening an EDP, it makes it even more essential that the Italian authorities engage constructively.