Bruxelles – Il vertice straordinario di novembre sulla Brexit sembra sempre di più un’ipotesi remota. È quanto pare emergere dopo l’incontro del capo negoziatore per Michel Barnier con i ministri dei 27 al consiglio Affari generali, stando a fonti diplomatiche europee.
Nel corso della riunione, Barnier avrebbe fatto presente l’assenza di segnali positivi dalla Gran Bretagna. Domani si terrà la riunione del gabinetto della premier Theresa May, occasione in cui si spera possano venir fuori novità in proposito.
Venerdì 16 novembre prendono intanto avvio i seminari di alto livello sulla Brexit, di cui era già stato dato annuncio qualche tempo fa, organizzati dalla Commissione Ue per studiare i piani d’emergenza in caso di no deal. Il Continente si prepara quindi alla possibilità di un mancato accordo, e lo farà fino al momento in cui questo non venga eventualmente ratificato anche dalla Camera dei Comuni e dal Parlamento europeo.
Fonti Ue, si legge su Reuters, hanno affermato di voler chiarezza da Londra al più tardi entro fine mercoledì, per poter decidere sull’eventuale summit tra capi di Stato e di governo. Il piano di May, al momento, trova in casa l’opposizione dei pro-Brexit, dei filo-europei e di alcuni dei suoi ministri.