Bruxelles – Fermare le macchine della polemica politica. Approfondire le ragioni degli uni e degli altri. Riconoscersi, anche con punti di vista partenza diametralmente opposti, nell’ideale europeo. E quindi discutere e ascoltarsi, proporre idee, soluzioni e visione per l’Europa del futuro. E’ la sfida che si propone la quinta edizione di ‘How can we govern Europe’, organizzata da Eunews il 22 e il 23 novembre a Roma presso ‘Sala Spadolini’ del Senato della Repubblica. Una due giorni che cade in un momento drammatico dei rapporti tra il Governo di Roma e Bruxelles.
La riforma delle istituzioni europee è certamente una necessità avvertita da più parti. Eunews metterà attorno a un tavolo e a confronto politici, giornalisti, economisti, finanzieri, ambasciatori chiamati, ognuno per il proprio ambito, a discutere e analizzare le prospettive future dell’Unione europea, quali passi siano necessari per ‘riformarla’ e il ruolo dell’Italia in essa. Sullo sfondo dei dibattiti, ovviamente, l’imminenza delle prossime elezioni europee del 23-26 maggio 2019 e la futura Commissione che sarà espressione di quel voto.
Quali sono però le strade da intraprendere per soddisfare la necessità di riformare l’Europa? Come avvicinare l’Unione ai cittadini, facendoli sentire “più europei”? Come dare un ruolo maggiore al Parlamento Europeo oppure privilegiare quelli nazionali? Queste le domande della prima giornata di lavori e discussioni che sarà aperta da un keynote speech del Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani*, cui seguirà un dibattito che coinvolgerà i politici italiani: attorno a un tavolo Sergio Battelli (presidente della Commissione Politiche Europee della Camera ed esponente dei Cinquestelle), Anna Maria Bernini (capogruppo di FI al Senato), David Sassoli, (vice Presidente del Parlamento Europeo ed eurodeputato Pd) Nathalie Tocci (direttore dell’Istituto Affari Internazionali) e Luca Zaia* (Governatore della Regione Veneto).
In un’Europa che cambia il punto fermo era e resta la Germania che non avrà più nella Cancelliera Merkel il suo faro guida. E proprio dei rapporti tra Roma e Berlino discuteranno Michele Valensise, Presidente di Villa Vigoni, già Segretario Generale della Farnesina, Francesca Sforza, giornalista de La Stampa, Luciano Barra Caracciolo, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli Affari Europei e un rappresentante del governo tedesco.
La politica monetaria e fiscale della Ue, la fine del QE, la permanenza dell’Italia nell’Euro e il raffronto tra le diverse ricette monetarie di Europa, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone saranno al centro del dibattito moderato da Tonia Mastrobuoni, corrispondente da Berlino de La Repubblica, e che metterà attorno a un tavolo un top Manager Intesa Sanpaolo, Alberto Bagnai, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Roberto Gualtieri, presidente Commissione ECON del Parlamento europeo e Lucio Pench, Director for Fiscal policy and policy mix at DG ECFIN.
Interverrà a conclusione della giornata il Garanate europeo per la protezione dei dati, Giovanni Buttarelli*, che terrà uno speech su elezioni europee e trasparenza, senza dimenticare il nuovo regolamento Gdpr.
Per provare a smentire l’Europa ‘ottusa’ che decide su carote e sciacquoni il secondo giorno, si aprirà con il delicato tema della ‘ineguaglianza e redistribuzione’. Quali sono le azioni che possono intraprendere le istituzioni europee, di concerto con i partner mondiali, saranno al centro del colloquio tra Daniel Gros, Direttore del CEPS, Centre for European Policy Studies e Fabio Massimo Castaldo, Vice Presidente Parlamento Europeo
Poco meno di mezzora più tardi saranno le prospettive di vita e l’invecchiamento e i modelli di business finanziario della Silver economy a tenere banco nel dibattito (preceduto da video-domanda scelta dalla redazione fra quelle poste dai cittadini europei) moderato dal giornalista e scrittore Roberto Sommella che coinvolgerà Nunzia Catalfo, Presidente Commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato, Carlo Piastra, membro della Commissione attività produttive della Camera, Ugo di Francesco, CEO Gruppo Chiesi, un rappresentante di Intesa Sanpaolo.
Nel corso della mattinata, alle 11.00, focus sul commercio internazionale e nuovi protezionismi e sul ruolo dell’UE nell’armonizzazione degli interessi nazionali con moderatore Francesco Sciaudone, partner, Grimaldi Studio Legale a colloquio con Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Claudio Borghi, Presidente Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione della Camera*, Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega, membro della Commissione Commercio Internazionale*, Carlo Stagnaro, Direttore dell’Osservatorio sull’economia digitale dell’Istituto Bruno Leoni, Luigi Scordamaglia, amministratore Delegato Inalca/Cremonini, Consigliere Delegato Filiera Italia.
In chiusura di giornata, alle 12, innovazione tecnologica e politiche industriali, intelligenza artificiale e robotizzazione del lavoro, BigData e blockchain, ‘green technology’ e ricadute sul territorio, sull’ambiente e sull’impiego saranno gli argomenti al centro dell’incontro (preceduto anch’esso da una video-domanda scelta dalla redazione fra quelle poste dai cittadini europei) con Marco Bentivogli, segretario Generale Fim Cisl, Alberto Calcagno, Amministratore Delegato Fastweb, Paolo Ghezzi, Direttore Generale di InfoCamere, Paolo Pandozy, CEO del Gruppo Engineering e Dario Tamburrano, eurodeputato del Movimento Cinquestelle. Modera Francesco Cancellato, Direttore di Linkiesta.
La due giorni di Eunews chiuderà i battenti con il discorso di Ettore Antonio Licheri, Presidente Commissione per le Politiche dell’Unione Europea del Senato*