Bruxelles – Dei 751 membri del Parlamento europeo solo 19 si sono iscritti ad un corso di formazione pilota su come riconoscere e prevenire le molestie sul posto di lavoro, che è iniziato oggi. Una portavoce del Parlamento ha rivelato a EUobserver per e-mail la cifra – che rappresenta il 2,5 percento di tutti i parlamentari.
Benché il corso sia volontario e concepito come una prova per un futuro corso di formazione, il numero di deputati che si sono iscritti è in netto contrasto con il numero di deputati che hanno affermato di voler sostenere rimedi contro le molestie. Una risoluzione sostenuta da 580 deputati europei nell’ottobre 2017 afferma che dovrebbe esserci una formazione obbligatoria per i deputati al Parlamento europeo “per aumentare la consapevolezza delle molestie sessuali”, ricorda il giornale on line.
A settembre scorso, un’ampia maggioranza di 528 membri del Parlamento europeo ha sostenuto un altro testo in cui si afferma che “la formazione sulle molestie sessuali e psicologiche dovrebbe essere obbligatoria per tutto il personale e i membri del Parlamento”.
Il corso pilota è stato istituito in risposta alla risoluzione del 2017, che a sua volta è stata innescata dal movimento #Metoo. La portavoce del Parlamento ha spiegato che il corso riguarda però tutti i tipi di molestie, non solo quelle sessuali. Secondo la lettera di invito, il corso è stato progettato come parte della “Tabella di marcia per misure preventive e di sostegno precoce che si occupano di conflitto e molestie”, un piano approvato dall’Ufficio di presidenza del Parlamento, ma tenuto segreto dal segretario generale del Parlamento.