Roma – E’ bastato che il commissario al Bilancio, Guenther Oettingher ipotizzasse la bocciatura della manovra da parte della Commissione europea per scatenare l’ennesimo scontro tra Bruxelles e i big del governo Conte.
Oettinger, in un’intervista allo Spiegel, ha prima censurato le misure di politica economica del governo italiano, salvo correre ai ripari con una precisazione. Tanto è bastato perché, quasi all’unisono i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, contrattaccassero duramente. “Si morda la lingua tre volte prima di parlare”, ha detto il primo; “Basta invasioni, la manovra non cambia”, ha ringhiato il secondo.
“Si è confermata l’ipotesi che la bozza di bilancio 2019 non è conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue”, aveva affermato Oettinger, precisando più tardi “che è una mia opinione personale che, basandoci sui numeri, e’ molto probabile che dovremo chiedere all’Italia di correggere il draft budget. Non ho detto che c’è una decisione della commissione sull’Italia, né che la lettera con il respingimento sarà inviata giovedì o venerdì”. In precedenza, il magazine tedesco aveva scritto appunto di una comunicazione del commissario Pierre Moscovici che dovrebbe arrivare a Roma giovedì o venerdì, gli stessi giorni della missione nella Capitale del commissario europeo agli Affari economici.
Da Bruxelles anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato la posizione italiana, spiegando che “vogliamo crescere” e dunque la manovra “l’abbiamo studiata molto bene”, e dunque “il margine per un cambiamento direi che non c’è”.
LIVE VIDEO @GiuseppeConteIT at #EUCO:
"Budget plan very well prepared, there's no room for changing it."
"I look forward to a constructive dialogue. We will have some critical observations from other States, but we will confront them."@EURACTIV pic.twitter.com/hqLlUKmRUA
— Gerardo Fortuna (@gerardofortuna) October 17, 2018