Bruxelles – Doveva essere il vertice dei leader della svolta, rischia seriamente di essere quello della crisi. Sulla Brexit “dobbiamo preparare l’Ue ad uno scenario di mancato accordo, che è più probabile come mai prima d’ora”. Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, nella tradizionale lettera d’invito inviata ai capi di Stato e di governo dei Paesi a ridosso di un summit dei leader. Tusk non cessa di essere ottimista, ma i toni della lettera di fatto lasciano presagire il peggio. “Il fatto che ci stiamo preparando ad un mancato accordo non deve, in ogni caso, indurci dall’astenerci a fare ogni sforzo per raggiungere il migliore accordo possibile, per entrambe le parti”.
A rendere tutto più difficile in particolare il mancato accordo sul confine tra Irlanda e Irlanda del nord, con l’Ue che pretende che non vi la reintroduzione della frontiere rigida. Il presidente del Consiglio europeo ricorda che quello in programma questa settimana doveva essere il momento ultimo per trovare un’intesa sull’uscita di Londra dall’Ue e iniziare a discutere delle future relazioni tra il Regno Unito e i Ventisette. “Auspicavamo il massimo progresso” nel percorso negoziale, e solo in quel caso Tusk si era detto disponibile a convocare un altro summit per novembre. “Stando così le cose, oggi queste si sono rivelta più complicate del previsto”.