Roma – Metti un pomeriggio riuniti all’ora del tè un attore molto apprezzato dal pubblico (Giorgio Marchesi), un giornalista di lungo corso (Roberto Cotroneo), una campionessa europea di nuoto (Margherita Panziera) un’europarlamentare (Elly Schlein) e una pattuglia di giovani universitari a discutere del futuro del Vecchio Continente e verrà fuori il dibattito che non ti aspetti. Sullo sfondo, festa grande per una medaglia conferita dal presidente della Repubblica.
E’ la fotografia della prima edizione del Premio IAI (Istituto Affari Internazionali) che si è svolta ieri a Roma. I ‘padroni di casa’, il presidente Ferdinando Nelli Feroci e la direttrice Nathalie Tocci, hanno raccolto esperti, studiosi, giornalisti per fare il punto della situazione alla vigilia delle prossime elezioni europee e dopo le tensioni che hanno contrapposto l’attuale governo con le massime istituzioni europee.
“Per decenni – ha detto con una punta di rammarico Nathalie Tocci – l’Europa è stato il grande mondo delle libertà democratiche, dei valori condivisi, dello sviluppo sostenibile. Oggi, purtroppo, tutto questo non è scontato: l’approccio multilaterale e le stesse libertà democratiche si stanno erodendo. Se vogliamo affrontare le grandi sfide che stanno davanti all’Europa si trova davanti dobbiamo uscire dalla nostra ‘conference zone’ e parlare a più persone possibili”. Un allarme tout-court e un monito per il futuro raccolto e condiviso anche dai ragazzi premiati (Virginia Volpi, Sara Candido e Giovanni Santambrogio) autori di lavori e testi dedicati soprattutto ai temi dell’inclusione e dell’accoglienza verso i migranti. Giovani, del Nord e del Sud dell’Italia, quasi una ‘generazione Erasmus 2.0’.
Accorata la ‘confessione’ dell’europarlamentare Elly Schlein: “Quando sono entrata in Parlamento, quattro anni fa, non mi sarei mai aspettata di veder un Paese che abbandonava l’Europa, ventotto Stati incapaci di trovare una posizione comune sulle migrazioni, egoismi nazionali farla da padrone”.
Sugli schermi della sala della conferenza appare Federica Mogherini, l’Alta rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, esorta i ragazzi in sala a farsi carico delle sfide quotidiane di essere cittadini europei: “Avete una grande responsabilità, non basta conservare questa Europa. Deve funzionare meglio perché resti una grande conquista”.
Anche Emma Bonino saluta con un video ricordando alla platea che “l’Europa è il nostro destino. Picconarla non ha alcun senso ma evitare che venga distrutta dipenderà da ognuno di voi”.