Bruxelles – L’Unione europea fornirà il proprio aiuto per trovare l’assassino di Viktoria Marinova, la giornalista bulgara trovata morta lo scorso sabato. Marinova stava conducendo un’inchiesta su alcune vicende di presunta corruzione riguardante i fondi Ue; nonostante non si possa ancora affermare con certezza una correlazione con l’omicidio, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani stamani ha sottolineato la necessità di attivare immediatamente le indagini per far luce sul fatto.
https://twitter.com/EP_President/status/1049208124811489280
Marinova conduceva un programma televisivo d’inchiesta e nell’ultima puntata, il 30 settembre, aveva parlato proprio della questione dei fondi europei, riferendosi a quanto era stato scoperto dai centri di giornalismo d’inchiesta Bivol e Rise Moldova. L’inchiesta aveva già suscitato polemiche: due giorni dopo la pubblicazione su Bivol, due giornalisti che si erano occupati del servizio erano stati arrestati dalla polizia bulgara. Nell’Ue, come sottolineano in molti, l’assassinio della donna rappresenta il terzo caso di reporter assassinati negli ultimi dodici mesi, dopo quello della maltese Daphne Caruana Galizia e dello slovacco Ján Kuciak.
Anche l’International Press Institute (Ipi) ha lanciato un messaggio nei confronti del governo bulgaro, inviando una lettera con la quale chiede al premier Boyko Borissov di garantire la sicurezza fisica dei giornalisti che lavorano in Bulgaria. “Devono essere immediatamente attivate indagini sulla possibile correlazione dell’omicidio della giornalista con la sua professione”, si legge in un tweet dell’Ipi di ieri.
Shocking murder of #Bulgaria journalist #VictoriaMarinova must be immediately investigated for links to work.
Her last broadcast focused on the #GPGate corruption investigation, which is led by @BivolBg and @riseprojectro and supported by our #IJ4EU fund w/ @ECPMF
— IPI – The Global Network for Independent Media (@globalfreemedia) October 7, 2018
Il rappresentante dell’Osce per la libertà dei media, Harlem Désir, chiede di “aprire urgentemente un’indagine completa e approfondita”, in quanto i responsabili “devono essere chiamati a renderne conto”, ha twittato.
Shocked by horrific murder of investigative journalist Victoria Marinova in #Bulgaria. Urgently call for a full and thorough investigation. Those responsible must be held to account. #journosafe #SOFJO
— OSCE media freedom (@OSCE_RFoM) October 7, 2018
Di stamani, invece, il commento del partito europeo dei Verdi, che si dicono “scioccati” dell’omicidio. Monica Frassoni e Reinhard Bütikofer, co-presidenti del partito, hanno sottolineato che tutti e tre i giornalisti che hanno perso la vita negli ultimi mesi “lo hanno fatto per denunciare episodi di corruzione che coinvolgeva i massimi livelli istituzionali”, e che gli autori di questo crimine “devono essere assicurati alla giustizia”, mentre le autorità bulgare devono dimostrare di “impegnarsi nella protezione dei giornalisti” in quanto “pietra angolare” della democrazia. I Verdi appoggiano i giornalisti investigativi che si battono contro la corruzione in Europa, continuando a sostenere “le organizzazioni internazionali a tutela dei loro diritti”.