Bruxelles – La libertà di religione e il divieto di discriminazione sono imprescindibili, anche in vista delle elezioni europee del 2019. Lo ha detto Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione europea, durante l’incontro annuale (il quattordicesimo ufficiale) con i rappresentanti delle principali Chiese e comunità religiose dell’Ue.
“L’Europa è la patria di persone di molte fedi, e ogni europeo ha il diritto di praticare la sua fede in pace e sicurezza”, ha detto Timmermans stamani agli esponenti di cristianesimo, islam, ebraismo e altre religioni, aggiungendo che la Commissione “continuerà a schierarsi e a prendere posizione contro ogni discriminazione o attacco che le loro comunità dovessero subire”.
Il vicepresidente, incaricato dalla Commissione Juncker dei rapporti con le Chiese presenti nell’Unione, ha sottolineato che a prescindere dalle differenti fedi “i nostri valori sono universali, incluso il nostro impegno per la democrazia e l’uguaglianza”, chiedendo ai vari rappresentanti presenti di impegnarsi attivamente nel processo politico e di incoraggiare le rispettive comunità in tal senso.