Roma – Nasce l’alleanza elettorale tra Matteo Savini e Marine Le Pen (che raccoglierà anche altri partiti sovranisti) in vista delle prossime elezioni europee. Nasce a Roma, dopo anni di apparentamenti a Bruxelles, perché, dice il vicepremier, “condividiamo la stessa idea dell’Europa, dell’agricoltura, del lavoro, della lotta all’immigrazione. E siamo contro i nemici dell’Europa che sono Juncker e Moscovici, chiusi nel bunker di Bruxelles”.
I due leader, l’italiano e la francese, siedono accanto, al convegno del sindacato della destra Ugl a Roma, dedicato a “Crescita economica e prospettive sociali in un’Europa delle Nazioni”.
“Con Salvini – dice Le Pen – non lottiamo contro l’Europa ma contro l’Unione europea, per salvare l’Europa”. E così nasce il “Fronte della libertà”, un’alleanza elettorale italo-francese per le prossime europee, che avrà “se possibile, candidati comuni”, annuncia Salvini, per “lavorare a un progetto per l’Europa per i prossimi 30 anni”. L’idea è di trovare, sopratutto, un candidato comune con altre forze della destra europea per la poltrona di presidente della Commissione europea, obiettivo non impossibile da raggiungere, se nel Partito popolare europeo dovessero prevalere le idee di uno dei candidati al posto di Jean-Claude Juncker, il tedesco Manfred Weber, che ha più volte ribadito la sua vicinanza a forze come la Lega o Fidez di Viktor Orban.
Secondo Salvini le prossime elezioni rappresentano “la fine di un percorso della rivoluzione del buonsenso che inevitabilmente sta coinvolgendo tutta l’Europa”. Secondo Le Pen “l’Ue ha calpestato i valori della solidarietà, ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare ad un’Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione”.
“L’uscita dall’euro non è all’ordine del giorno. All’ordine del giorno c’è il rispetto delle economie nazionali. Non penso a un Europa senza regole – precisa il vicepremier – ma a un’Europa che investa sul lavoro, sulla felicità, non schiava dello zero virgola, che non risparmi sui diritti sociali. Io e Le Pen stiamo raccogliendo l’eredità sociale della sinistra che ha tradito i suoi valori, difendiamo i precari che la sinistra ha dimenticato”.