Roma – Piena intesa sulla tutela dei diritti degli italiani che vivono e lavorano in Gran Bretagna e altrettante garanzie per i prodotti agricoli italiani. E’ il bilancio dell’incontro avvenuto questa mattina a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier.
Barnier ha riconosciuto che esiste “una questione di diritti di cittadini, in particolare ci sono centinaia di migliaia di italiani che vivono e lavorano nel Regno Unito” ma ha precisato che esiste “già un accordo di principio per mettere in sicurezza tali diritti, ora dobbiamo monitorare la semplificazione dell’esercizio di questi diritti”. “C’è un’ultima preoccupazione in quest’ultima fase, che interessa il tema dell’agricoltura italiana, ovvero la protezione delle indicazioni geografiche”, ha sottolineato Barnier spiegando inoltre che, “per il futuro, l’Italia è molto focalizzata su un partenariato strategico di sicurezza e difesa tra Ue e Regno Unito”.
Con il premier Giuseppe Conte “ho avuto un dialogo costruttivo” in preparazione del Consiglio europeo nel quale “dobbiamo conseguire un progresso decisivo nei negoziati”, ha detto il capo negoziatore di Bruxelles. “Siamo al tratto finale dei negoziati” nel quale occorre conseguire “un trattato per un’uscita ordinata del Regno Unito e fissare la prospettiva per avere relazione durature con questo grande Paese che è il Regno Unito”, sottolinea Barnier spiegando di aver visto questa mattina, prima del premier Conte, il ministro del Tesoro Giovanni Tria.
“Michel Barnier – è scritto in una nota di palazzo Chigi – ha fornito un aggiornamento sulle questioni ancora aperte nelle ultime fasi del negoziato, tra cui il confine irlandese e le future relazioni economiche tra l’UE e il Regno Unito. Il Presidente del Consiglio ha ribadito il sostegno dell’Italia al Capo negoziatore in vista di un’intesa che sia rispettosa della volontà del popolo britannico e dei principi fondamentali dell’Unione europea”.
“Il Presidente Conte ha ricordato le priorità italiane nell’ambito del negoziato, ribadendo che l’accordo sulla Brexit dovrà garantire in concreto – prosegue la nota – i diritti acquisiti dei cittadini europei, tra cui i circa 700mila italiani residenti nel Regno Unito”. Il presidente del Consiglio ha quindi “richiamato la centralità del tema della protezione delle indicazioni geografiche nell’Accordo di recesso come elemento essenziale di un ampio ed ambizioso partenariato economico futuro” e infine “confermato l’interesse a preservare una efficace cooperazione con il Regno Unito in materia di sicurezza”.