Bruxelles – Nell’ambito della Notte europea dei ricercatori, che si celebra il 28 settembre 2018, la Commissione europea ha finanziato 55 progetti, tramite un bando pubblico che ha registrato 128 candidature. Tra i progetti finanziati a valere sulle azioni Marie Skłodowska-Curie, 9 sono coordinati da università o enti di ricerca italiani che hanno ricevuto complessivamente 2,56 milioni di euro per le annualità 2018 e 2019.
Ecco la lista dei progetti italiani ammessi a finanziamento: Bright (Università di Siena, finanziato per 200 mila euro), Ern Apulia (Università del Salento, 171 mila euro), Luna 2018 (Accademia europea di Bolzano, 74 mila euro), B-Future (Fondazione Neuromed, 160 mila euro), Bees (Associazione Frascati Scienza, 360 mila euro), MEET (Università Bicocca, 360 mila euro), Sharper, (Psiquadro Società Cooperativa, 790 mila euro), Society (Cineca, 295 mila euro) e Superscienceme (Università della Calabria, 160 mila euro).
La Rappresentanza Italiana della Commissione europea, per l’occasione, ha allestito a Milano, presso i Giardini Montanelli, un EU CORNER all’interno del quale sarà dato risalto alla dimensione europea della ricerca. In particolare, ricercatrici e ricercatori direttamente implicati in prestigiosi progetti di ricerca europei si avvicenderanno in attività di interazione e dialogo con il pubblico.
Tra questi, sarà illustrato il progetto CatChain, coordinato da ICRIOS (Invernizzi Center for Research on Innovation, Organization, Strategy and Entrepreneurship) dell’Università Bocconi, finanziato della Commissione Europea (Marie Skłodowska Curie Actions) con 1,6 milioni di euro. È previsto, a chiusura dei lavori, l’intervento di Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, che parlerà dell’importanza della ricerca in Europa e di come quest’ultima abbia contribuito nel sociale.
In occasione dell’anno europeo dei beni culturali, tra i 20 progetti che a livello europeo hanno previsto delle specifiche attività per la European Researchers’ Night, è presente anche l’iniziativa “Discover Museums” delle Università della Calabria, che prevede visite gratuite nei 30 musei coinvolti.
Le notti dei ricercatori europei sono state organizzate ogni anno da settembre dal 2005. Lo scorso anno, circa 1,1 milioni di cittadini e oltre 21 000 ricercatori hanno preso parte a questi eventi scientifici.