Bruxelles – L’Italia coma la Polonia: l’indipendenza della magistratura è minata. Però non dal governo, ma dall’opposizione. Lo sostiene Fabio Massimo Castaldo (M5s), vice presidente del Parlamento europeo, in una nota a proposito dell’elezione di David Ermini alla vice presidenza del Consiglio superiore della Magistratura.
“La nomina di Davide Ermini, renziano di ferro e in passato eletto alla Camera con il Partito democratico, a nuovo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura è una vergogna che mette a repentaglio l’indipendenza della magistratura stessa”, tuona Castaldo.
“Ricordiamo tutti il suo sciagurato progetto di riforma delle intercettazioni, da noi bloccato durante la scorsa legislatura. La sospensione della sua tessera del Pd è, a nostro avviso, un maquillage insufficiente a garantire una sua piena indipendenza”, continua l’europarlamentare.
Secondo Castaldo, “lo Stato di diritto è uno dei valori comuni sui quali si fonda l’Unione europea ed è sancito all’articolo 2 del trattato sull’Unione europea. Se l’Europa è coerente e non ipocrita scenderà in campo sostenendo la legittima richiesta di dimissioni presentata dal Movimento 5 Stelle”.