Bruxelles – Da una parte all’altra dei Pirenei, da Parigi a Barcellona, senza se e senza ma per seguire la passione politica. A voler essere facilmente polemici si potrebbe anche richiamare l’ammonimento attribuito al Guicciardini “Franza o Spagna, purché se magna”, che risale a più di 400 anni fa quando il fiorentino fu ambasciatore in Francia e poi sostenne un’alleanza con la Spagna in chiave antifrancese.
Il passo per scalare e poi ridiscendere le montagne che separano Francia e Spagna lo ha fatto l’ex primo ministro francese Manuel Valls, che ha annunciato la sua candidatura nel partito di centro-destra Ciudadanos per diventare sindaco di Barcellona.
https://twitter.com/manuelvalls/status/1044895104828420097
Valls è stato primo ministro francese tra il 2014 e il 2016 con il presidente socialista Francois Hollande, ma è nato a Barcellona e ha la doppia cittadinanza francese e spagnola, che evidentemente intende valorizzare al massimo nella sua passione per la politica. Perché, per questo amore, Valls è anche deputato de La République en Marche per la regione francese dell’Essogne. Sembra però che la legge francese non preveda nessuna incompatibilità perché impedisce ai deputati di diventare sindaci, ma solo in Francia. L’ipotesi di candidarsi all’estero non era mai stata considerata. Ed infatti può anche restare consigliere comunale nella cittadina di Evry. Al massimo rischia sanzioni pecuniarie se farà troppe assenze.
https://twitter.com/manuelvalls/status/1044906339540111361
Le elezioni si terranno il 26 maggio 2019.