Bruxelles – Una corte francese ha ordinato alla leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen di sottoporsi a un esame psichiatrico per aver pubblicato sui social immagini particolarmente cruente dell’operato dell’Isis.
Twittando le foto che mostrava l’ingiunzione della Corte, la numero uno dell’ex Front National – oggi Rassemblement National – ha rimandato indietro l’accusa ai giudici, definendo la loro mossa “folle”.
Nel 2015, Le Pen aveva condiviso alcune foto scattate da militanti del cosiddetto Stato islamico, che mostravano i corpi decapitati e mutilati delle vittime di Daesh.
La pubblicazione delle foto le costò l’apertura di un’inchiesta per “diffusione di immagini violente” e la sospensione della sua immunità parlamentare. L’odierna ingiunzione dei giudici in merito all’obbligo di una perizia psichiatrica è parte delle indagini prevista dalla legge.
Se venisse condannata, Le Pen rischierebbe 3 anni di carcere e 75.000 euro di multa, soprattutto perché dei minorenni potrebbero aver visto le immagini da lei pubblicate.
L’esame al quale la deputata dovrà sottoporsi, si legge nella nota diffusa dai giudici, deve determinare “il prima possibile” se soffra di malattie mentali e se sia in grado di “comprendere commenti e rispondere alle domande”.
“E’ folle”, ha commentato Le Pen, aggiungendo: “Questo regime sta davvero iniziando a essere spaventoso”.
Non sembra, dunque, che la numero uno dell’estrema destra francese sia disposta a sottoporsi a test psichiatrici. “Ovviamente non andrò alla visita psichiatrica e attenderò di vedere se il magistrato ha intenzione di forzarmi”, ha avvertito.
Il Ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini ha espresso tutta la sua solidarietà a Le Pen in un tweet che recita: “Una procura ordina una perizia psichiatrica per Marine Le Pen. Non ho parole! Solidarietà a lei e ai francesi che amano la libertà”.