Bruxelles – Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha confermato stamani che a novembre (secondo fonti diplomatiche tra il 12 e il 16) si terrà un incontro straordinario sulla Brexit: è uno dei temi più caldi e sul tavolo per il summit che si terrà a Salisburgo, il 19 e 20 settembre, tra i capi di Stato e di governo dell’Unione europea. “La discussione sarà focalizzata, principalmente, su tre punti: l’organizzazione delle fasi finali della discussione sulla Brexit, le future relazioni tra Gran Bretagna e Unione europea e la questione di evitare un confine ‘rigido’ tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, riconfermandone la stretta necessità”, ha affermato Tusk, precisando che si parlerà anche “della possibilità, se necessario, di convocare un vertice straordinario a novembre”, se sarà necessaria qualche settimana in più. Della Brexit si discuterà il 20 a pranzo in presenza del capo negoziatore europeo Michael Barnier, basandosi anche sulle sue valutazioni in merito alle possibili relazioni successive all’uscita del Regno Unito dall’Unione.
Il summit comincerà mercoledì sera alle 19.30, con una cena informale nel corso della quale si discuterà della questione migratoria. Sarà anche occasione, per Tusk, di parlare dell’incontro avuto al Cairo con il presidente Al Sisi domenica scorsa, in merito alle migrazioni e alle responsabilità che ogni paese del Mediterraneo deve prendersi sulla questione. “Se alcuni vogliono risolvere la crisi migratoria, mentre altri mostrano una sorta di interesse nell’utilizzarla per secondi fini, questa resterà irrisolta. Spero che a Salisburgo ci sia la possibilità di intraprendere una strada comune, utilizzando un approccio costruttivo per la soluzione dei problemi, estendendo le politiche migratorie e la collaborazione tra paesi, con una ripartizione efficace delle responsabilità”, ha dichiarato Tusk.
Tra le priorità vi è, per il presidente del Consiglio, il potenziamento di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. In particolare, si discuterà dell’incremento delle risorse finanziarie (anche per stipendiare 10.000 guardie in più entro il 2020). La riforma, nell’auspicio di Tusk, dovrà avvenire il più rapidamente possibile.
Altro tema di discussione del summit sarà la sicurezza interna. In particolare, si discuterà dei progressi in quest’area e dei passi da compiere per la collaborazione internazionale delle forze di polizia e giudiziarie. Tema prioritario sarà la lotta al contrabbando e ai traffici illegali. I leader, nel corso del summit, discuteranno anche dell’incremento della sicurezza nel cyperspazio, anche alla luce della recente proposta della Commissione in merito all’implementazione dei controlli sui contenuti terroristici online e la loro rimozione.
A conclusione del summit, giovedì alle 15:00, Tusk, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il cancelliere austriaco Sebastian Kurz terranno una conferenza stampa.